Medici
17 Ottobre 2023 La prevenzione della salute pubblica passa per la sicurezza dell'acqua e dell'ambiente e ancora per la corretta alimentazione, per stili di vita sani, fino ad affrontare emergenze sanitarie come l'antibiotico resistenza: è quanto emerso alla Conferenza Nazionale straordinaria di Sanità Pubblica della Società Italiana d'Igiene coordinata da Roberta Siliquini
La prevenzione della salute pubblica passa per la sicurezza dell'acqua (a rischio per la presenza di micro e nano-plastiche e inquinanti emergenti come gli ftalati) e dell'ambiente e ancora per la corretta alimentazione, per stili di vita sani, fino ad affrontare emergenze sanitarie come l'antibiotico resistenza: è quanto emerso alla Conferenza Nazionale straordinaria di Sanità Pubblica della Società Italiana d'Igiene coordinata da Roberta Siliquini Presidente della Società Italiana d'Igiene (SItI), che si è svolta a Cernobbio. Si è parlato anche dell'importanza di garantire la formazione, fondamentale per creare professionisti sanitari adeguati a rispondere alla complessità della sanità pubblica e alle minacce emergenti.
Alla cerimonia di chiusura dell'evento ha partecipato, in collegamento, anche la ministra dell'Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini che ha confermato di voler essere sempre al fianco dei tanti giovani specializzandi presenti - insieme al Ministro della Salute, On. Orazio Schillaci - per rendere sempre più efficiente il nostro Ssn. "Come dice il Presidente della Repubblica Mattarella - ha affermato Bernini - il Sistema Sanitario Nazionale è un motore di giustizia, un vanto per il nostro sistema, ma un vanto che va mantenuto, e come tale abbiamo iniziato a lavorare insieme all'on Schillaci." Secondo Bernini serve un'ulteriore maggiore qualificazione di figure professionali che operano e dovranno operare nella gestione di un mondo sanitario che sta cambiando. "Nei confronti dei giovani professionisti del futuro - ha aggiunto la Ministra - abbiamo un dovere di flessibilità e di professionalità, dobbiamo essere consapevoli del fatto che stiamo formando figure professionali per occupazioni che esistono ancora solo in parte e sono destinati a subire importanti modifiche". Nel corso del collegamento, Bernini ha illustrato tre punti fondamentali sui quali i due ministeri - dell'Università e Ricerca e della Salute - si stanno muovendo, ovvero la riflessione sull'accesso ai Corsi di Laurea in Medicina e Chirurgia, che deve essere progressiva per garantire la qualità dell'offerta formativa, il rafforzamento delle borse di studio con l'obiettivo di mettere in campo più fondi per i dottorati di ricerca favorendo la crescita dell'Università Italiana e il finanziamento alla Ricerca anche grazie ai fondi del Pnrr per garantire l'investimento in sistemi virtuosi.
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