Donne in sanità
02 Settembre 2025L’intervista a Monica Calamai sui principali temi al centro della Convention che si terrà a Firenze 10 e 11 settembre
“La salute delle donne evolve lungo le diverse fasi della vita, con bisogni specifici che cambiano nel tempo”. Sarà questo il filo conduttore della 5ª Convention “Donne Protagoniste in Sanità”, in programma a Firenze il 10 e 11 settembre, intitolata “Le fasi della vita della donna. Salute, professione, società”. Al centro, l’idea che la salute non sia solo questione clinica, ma un ecosistema complesso che intreccia prevenzione, stili di vita, carriera professionale e partecipazione sociale. Come spiega Monica Calamai, coordinatrice della Community Donne Protagoniste in Sanità, ai microfoni di Sanità33. “Ogni tema scelto per la Convention mira ad andare oltre la medicina in senso stretto, verso una visione integrata della salute. Ogni fase della vita comporta esigenze diverse di salute e prevenzione, che però si intrecciano inevitabilmente con la professione, il percorso di carriera e con le dinamiche della società. Per questo la riflessione non riguarda solo le donne, ma tutta la popolazione”.
L’evento punta a un dibattito strategico che non si limita all’ascolto, ma propone tavoli di lavoro per costruire soluzioni concrete. Prevenzione, educazione sanitaria, comunità e ambienti salutari sono i cardini di un approccio che abbraccia la logica One Health e Planetary Health. “Il Servizio sanitario nazionale incide solo per il 10-12% sullo stato di salute: molto di più pesano stili di vita, fattori ambientali e sociali. Ecco perché serve uno sforzo collettivo: scuole che promuovono salute, città sane, ambienti di lavoro inclusivi. Sono tutti tasselli che concorrono a creare benessere per le diverse fasi della vita”, sottolinea Calamai.
Uno dei momenti più attesi sarà la consegna del Premio “Silvia Foglino – Donne che aprono la strada”, che celebra figure femminili capaci di innovare e guidare trasformazioni nel settore sanitario. “I modelli di leadership femminile sono caposaldi della nostra storia. “Molti diritti che oggi diamo per scontati sono stati frutto del coraggio di donne che hanno rotto schemi culturali. È bene ricordarlo: nulla è gratis, i progressi si ottengono con lavoro e coerenza”. Questo è il messaggio forte che vogliamo trasmettere alle nuove generazioni”, afferma Calamai. La Convention di Firenze sarà dunque un’occasione unica per mettere in relazione istituzioni, professionisti sanitari, mondo accademico e società civile. “Il futuro della sanità va costruito insieme, e le donne, con la loro visione e capacità di rete, hanno un ruolo cruciale in questo processo”, conclude Calamai.
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