Governo e Parlamento
10 Ottobre 2023 Il gap della spesa sanitaria pro capite con la media dei Paesi europei dell'area Ocse è di 829 euro, e per l'anno 2022 corrisponde ad un gap di quasi 48,8 miliardi di euro. Questo dato è in linea con l'entità del definanziamento pubblico per la sanità
Il gap della spesa sanitaria pro capite con la media dei Paesi europei dell'area Ocse è di 829 euro, e per l'anno 2022 corrisponde ad un gap di quasi 48,8 miliardi di euro. Questo dato è in linea con l'entità del definanziamento pubblico per la sanità. A evidenziarlo è il sesto rapporto della Fondazione Gimbe sul Servizio sanitario nazionale presentato a Roma, che parla di un Ssn ormai al capolinea. Il fabbisogno sanitario nazionale dal 2010 al 2023 è aumentato complessivamente di 23,3 miliardi, in media 1,94 miliardi per anno mentre tutti i Governi che si sono succeduti negli ultimi 15 anni hanno tagliato o non investito adeguatamente in sanità. Dal 2010-2019 è stata la stagione dei tagli: alla sanità pubblica sono stati sottratti oltre 37 miliardi di cui circa 25 miliardi nel 2010-2015, in conseguenza di tagli previsti da varie manovre finalizzate al risanamento della finanza pubblica; oltre 12 miliardi nel periodo 2015-2019, in conseguenza del definanziamento, che ha assegnato meno risorse al Sssn rispetto ai livelli programmati.
Dal 2020-2022 c'è stata la stagione della pandemia: il Fondo sanitario è aumentato di 11,2 miliardi, crescendo in media del 3,4% annuo. Tuttavia, questo è stato di fatto assorbito dai costi della pandemia Covid-19, e non ha consentito rafforzamenti strutturali del Ssn ed è stato insufficiente a tenere in ordine i bilanci delle Regioni. Per il periodo 2023-2026, infine, la Nota di Aggiornamento del Def 2023, approvata lo scorso 27 settembre, il rapporto spesa sanitaria/PIL precipita dal 6,6% del 2023 al 6,2% nel 2024 e nel 2025, e poi ancora al 6,1% nel 2026. In termini assoluti, nel triennio 2024-2026 si stima un incremento della spesa sanitaria di soli 4.238 milioni (+1,1%). La conseguenza, spiega il presidente Gimbe Nino Cartabellotta, sono "interminabili tempi di attesa, affollamento dei pronto soccorso, impossibilità di trovare un medico o un pediatra vicino casa, inaccettabili diseguaglianze regionali, aumento della spesa privata sino alla rinuncia alle cure".
Il Rapporto si sofferma anche sull’autonomia differenziata sottolineando una “frattura strutturale Nord-Sud che sta per essere normativamente legittimata dall'autonomia differenziata". Rispetto ai livelli essenziali di assistenza sanitaria, nel 2020 l'unica Regione del sud tra le 11 adempienti è la Puglia. Nel 2021 delle 14 adempienti solo 3 sono del Sud: Abruzzo, Puglia e Basilicata. Sia nel 2020 che nel 2021 le Regioni meridionali sono ultime tra quelle adempienti.
Anche i dati sulla mobilità sanitaria documentano che i flussi economici scorrono prevalentemente da Sud a Nord: in particolare nel 2020, Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto cubano complessivamente il 94% del saldo di mobilità attiva.
"Stiamo inesorabilmente scivolando da un Servizio Sanitario Nazionale fondato sulla tutela di un diritto costituzionale a 21 sistemi sanitari regionali regolati dalle leggi del libero mercato", commenta Cartabellotta. Ecco perché la Fondazione Gimbe invoca un patto sociale e politico che, "prescindendo da ideologie partitiche e avvicendamenti di Governi, rilanci quel modello di sanità pubblica, equa e universalistica, pilastro della nostra democrazia, conquista sociale irrinunciabile e grande leva per lo sviluppo economico del Paese".
Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:
Oppure rimani sempre aggiornato in ambito farmaceutico iscrivendoti alla nostra newsletter!
POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE
14/03/2025
Torna “Dalla parte della tua pelle”, la campagna nazionale di sensibilizzazione sulla dermatite atopica promossa da Sidemast, Società italiana di dermatologia e malattie sessualmente trasmesse,...
14/03/2025
Il capitale appena acquisito sarà investito nell'ulteriore sviluppo della tecnologia proattiva e data driven di Vantis e nella creazione di strutture sanitarie moderne e connesse digitalmente che...
14/03/2025
L'Italia è il secondo Paese in Europa, dopo la Germania, per accesso ai farmaci oncologici per le persone affette da tumore al seno: dal 2019 al 2022, 40 dei 48 medicinali approvati dall'Agenzia...
14/03/2025
Si terrà il 27 marzo, dalle 10.00 alle 12:30, presso il Centro Studi Americani di Roma un incontro dal titolo “MALATTIE MENTALI GRAVI. Promuovere cultura per rafforzare la rete di supporto alla...
©2025 Edra S.p.a | www.edraspa.it | P.iva 08056040960 | Tel. 02/881841 | Sede legale: Via Spadolini, 7 - 20141 Milano (Italy)