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Governo e Parlamento

22 Marzo 2023

Via libera definitivo al Ddl anziani. Le novità previste dal testo

Via libera definitivo e senza alcun voto contrario dell'Aula della Camera alla legge delega sulle politiche per le persone anziane. Il testo è stato definitivamente approvato a Montecitorio con 150 voti a favore, nessun contrario. Pd, M5S e Avs si sono astenuti, mentre il Terzo Polo ha votato a favore del provvedimento con la maggioranza


Via libera definitivo e senza alcun voto contrario dell'Aula della Camera alla legge delega sulle politiche per le persone anziane.  Il testo è stato definitivamente approvato a Montecitorio con 150 voti a favore, nessun contrario e 72 astenuti. Pd, M5S e Avs si sono astenuti, mentre il Terzo Polo ha votato a favore del provvedimento con la maggioranza. Il ddl ormai diventato legge punta ad attuare alcune norme dell'ultima legge di bilancio riferite, in particolare, agli anziani non autosufficienti e per realizzare uno degli obiettivi del Piano nazionale di ripresa e resilienza che fissa al primo trimestre 2023 il traguardo per l'adozione della legge delega, e al primo trimestre 2024 quello per l'approvazione dei decreti legislativi delegati. «L'importanza delle vaccinazioni per la popolazione adulta e anziana è un tema al centro delle politiche condotte dal ministero della Salute a tutela della salute pubblica e individuale, con un'offerta vaccinale attiva, gratuita e omogenea su tutto il territorio nazionale. L'Italia è tra gli Stati europei con maggiore longevità e in futuro si prospetta un ulteriore invecchiamento della popolazione, che porta con sé un incremento delle malattie croniche e una perdita di autonomia che colpisce maggiormente gli anziani con reddito più basso. Promuovere la cultura della vaccinazione attraverso campagne di comunicazione mirate, come quelle che abbiamo realizzato per la vaccinazione antinfluenzale e anti-Covid, rappresenta un tassello importante a tutela della salute degli anziani, che sono oggi al centro di un forte impegno, da cui è nato il cosiddetto Ddl Anziani, proprio in questi giorni all’approvazione del Parlamento». Così il ministro della Salute, Orazio Schillaci in una nota di saluto agli organizzatori dell'incontro 'Investire sul futuro: la prevenzione vaccinale come volano di salute, benessere e sostenibilità'.

Partendo dal riconoscimento del diritto delle persone anziane alla continuità di vita e di cure nella propria abitazione, con il Ddl anziani si istituiscono "punti unici di accesso" (PUA) sul territorio in grado di effettuare, in una sede unica, una valutazione multidimensionale finalizzata a definire un “progetto assistenziale individualizzato” (PAI) che indicherà tutte le prestazioni sanitarie, sociali e assistenziali necessarie per la persona anziana. Tra gli elementi di rilievo c'è la promozione di misure a favore di invecchiamento attivo e inclusione sociale, anche sostenendo il cosiddetto “turismo lento”. Vengono promossi interventi per prevenire la fragilità come anche il riconoscimento del diritto alla somministrazione di cure palliative domiciliari e presso hospice e la previsione d'interventi a favore dei caregiver familiari. Tra le novità c'è la possibilità di avere telecamere a circuito chiuso nei luoghi di cura per anziani, per garantire e prevenire la sicurezza dei pazienti. È prevista anche la promozione di nuove forme di coabitazione solidale per le persone anziane e di coabitazione intergenerazionale, anche nell’ambito di case-famiglia e condomini solidali, aperti ai familiari, ai volontari e ai prestatori di servizi sanitari, sociali e sociosanitari integrativi; la promozione d’interventi per la prevenzione della fragilità delle persone anziane; l’integrazione degli istituti dell’assistenza domiciliare integrata (Adi) e del servizio di assistenza domiciliare (Sad).

Un traguardo importante, ma «ora guardiamo avanti: occorre tradurre il testo della Legge Delega in opportune risposte per gli anziani e le loro famiglie», dichiarano in una nota le organizzazioni del Patto per un Nuovo Welfare sulla Non Autosufficienza. Le organizzazioni ribadiscono come fondamentale lo stanziamento di tutte le risorse necessarie per attuare la riforma e gli interventi previsti, dichiarando: «È necessario un cospicuo investimento, per tradurre in atti concreti l’attenzione politica ai 10 milioni di italiani, tra anziani, caregiver e operatori professionali. In particolare, per la realizzazione dei servizi previsti, sarà indispensabile un segnale forte da parte del Governo nella prossima Legge di Bilancio prevista a dicembre e nella definizione di un progetto pluriennale di finanziamento graduale per i prossimi anni». L'approvazione di questa legge delega è un passo importante: prevede finalmente un'integrazione della presa in carico, un coordinamento dei servizi, una valorizzazione della persona». Lo ha detto Elena Bonetti, deputata di Azione-Italia Viva, nel corso della dichiarazione di voto sul disegno di delega al governo in materia di politiche in favore delle persone anziane. «E' un provvedimento che serve a un Paese che non si accontenta di prendere atto che la popolazione anziana diventa sempre più numerosa ma che disegna i servizi necessari perché la società sappia dare risposte per promuoverne la dignità anche attraverso l'invecchiamento attivo». «Il governo Meloni ha voluto dare un'accelerazione per l'approvazione rapida di un provvedimento che segnerà una vera propria rivoluzione culturale nell'erogazione dei servizi domiciliari nei confronti degli anziani e in particolare delle persone non autosufficienti», ha commentato così l’approvazione del ddl il deputato di Fdi Luciano Ciocchetti, vicepresidente della commissione Affari Sociali.

TAG: SANITà GOVERNO

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