payback
29 Ottobre 2024In una lettera indirizzata al Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, le associazioni si uniscono alla richiesta di superamento della norma già condivisa da molte associazioni di imprese, anche società scientifiche e associazioni di pazienti
In una lettera indirizzata al Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, 17 associazioni dei pazienti insieme alla comunità medico-scientifica chiedono un intervento urgente e indifferibile, già nel corso della sessione di bilancio appena avviata, per bloccare il meccanismo del payback e salvare una filiera produttiva e distributiva di eccellenza a livello internazionale, la qualità del servizio sanitario pubblico e l’accesso all’innovazione per la tutela della salute dei pazienti e dei cittadini italiani. L’appello aderisce a quello delle imprese di dispositivi medici per scongiurare la crisi irreversibile del comparto in Italia con gravi conseguenze anche sulle forniture al servizio sanitario nazionale e sull’accesso alle cure da parte dei pazienti.
“Gli effetti sulla filiera della salute, all’interno degli ospedali e sull’intero servizio sanitario pubblico – si legge nella lettera a Giorgia Meloni - sarebbero disastrosi: la crisi e il blocco delle catene di produzione distribuzione significherebbero una minore disponibilità di dispositivi medici all’interno degli ospedali, un limitato livello di innovatività nei device a disposizione dei medici con impatto immediato sulla qualità del lavoro dei medici in corsia e nelle sale operatorie, sulla capacità di diagnostica preventiva, sulla quantità di percorsi formativi per i clinici. In ultima istanza, il venire meno una pedina delle tre fondamentali sulla scacchiera del diritto alla salute (istituzioni, imprese, personale medico e sanitario) significherebbe colpire pesantemente il Servizio sanitario nazionale a scapito delle persone più deboli o che non possono permettersi cure private”.
L’appello al Presidente del Consiglio Meloni inviato oggi reca le firme di Aforp; Confapi salute università ricerca; Confimi industria sanità; Confindustria dispositivi medici; Coordinamento filiera; Fifo Confcommercio; Pmi Sanità. Aderiscono all’appello ACOI-Associazione chirurghi ospedalieri italiani; Aistom-Associazione italiana stomizzati; APS-Associazione pugliese stomizzati; AMCLI-Associazione microbiologi clinici italiani; FAIS-Federazione associazioni incontinenti e stomizzati; FAVO-Federazione italiana delle associazioni di volontariato in oncologia; Fincoop-Federazione italiana incontinenti e disfunzioni del pavimento pelvico; Fismelab-Federazione delle società scientifiche italiane di medicina di laboratorio; SIAARTI-Società Italiana di Anestesia Analgesia Rianimazione e Terapia Intensiva; Sibioc-Società Italiana di Biochimica Clinica e Biologia.
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