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15 Dicembre 2022

Vitiligine, l’impatto economico è rilevante. Serve più ricerca

Non un semplice problema estetico, ma una malattia a tutti gli effetti che comporta un notevole peso a livello psicologico e socioeconomico. È la vitiligine, patologia autoimmune cronica che si stima colpisca tra lo 0,5 e il 2% della popolazione globale


Non un semplice problema estetico, ma una malattia a tutti gli effetti che comporta un notevole peso a livello psicologico e socioeconomico. È la vitiligine, patologia autoimmune cronica che si stima colpisca tra lo 0,5 e il 2% della popolazione globale - e che si manifesta con macchie bianche in diverse parti del corpo. Al peso psicologico si aggiunge quello economico: un'analisi condotta dal EEHTA-CEIS di Tor Vergata ha stimato che la vitiligine costa mediamente € 1.653 a paziente/anno con un picco per i pazienti con comorbidità pari a 5.000 euro2. Per accendere i riflettori su questa patologia a lungo sottovalutata e fare il punto sulle prospettive future, esperti e rappresentanti delle associazioni pazienti si sono riuniti a Milano per il media tutorial “Sveliamo il vero volto della vitiligine” organizzato con il supporto di Incyte.

Lo studio osservazionale retrospettivo condotto sui dati relativi all’assistenza ospedaliera, farmaceutica e specialistica ambulatoriale erogata dalla ASL 2 Umbria nel periodo 2014-2018 ha dimostrato che il costo annuo di un paziente con vitiligine è pari a 1.653 euro2. Un costo che sale per i pazienti più anziani e per quelli che presentano delle comorbidità, arrivando fino a oltre 5.000 euro2. “I dati di questo studio indicano con forza il peso socioeconomico della vitiligine e sembrano suggerirci come sia essenziale ridurre le comorbidità per ridurne l’impatto sulla spesa sanitaria diretta: infatti, se vediamo i costi dei soggetti giovani e il costo delle comorbidità ci rendiamo conto dell’importanza di sviluppare un modello di presa in carico che preveda la diagnosi e il trattamento precoci” sottolinea il Prof. Francesco Saverio Mennini, Research Director – Economic Evaluation and HTA, CEIS, Università degli Studi di Roma “Tor Vergata e presidente Sihta.

Sul fronte della terapia, come ha spiegato Mauro Picardo, Professore UniCamillus International University – Roma e Coordinatore della task force europea sulla Vitiligine, “il gold standard è la fototerapia, un trattamento che non sempre è efficace e non è specifico. Infatti, a oggi in Italia non abbiamo farmaci studiati specificamente per questa patologia. Negli ultimi decenni però la ricerca ha prodotto risultati molto interessanti e negli Usa è già stata approvata una piccola molecola che agisce inibendo la via di segnalazione delle Janus chinasi (JAK) particolarmente sovraespresse in chi ha la malattia”.


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