PFIZER
25 Ottobre 2024Intervista all'Ing. Antonio Danieli sulle Iniziative della Fondazione Golinelli per una Cittadinanza Consapevole
In un periodo in cui la disinformazione scientifica mette a rischio la qualità e l'integrità delle informazioni disponibili, la Fondazione Golinelli, in collaborazione con Pfizer, ha sviluppato un progetto pilota per promuovere la cittadinanza scientifica nelle scuole italiane. Conclusosi nell'aprile 2024, questo progetto aveva come obiettivo centrale la formazione di docenti in grado di trasmettere ai giovani conoscenze scientifiche aggiornate e di sviluppare un approccio critico nei confronti delle informazioni che li circondano.
L'Ing. Antonio Danieli, direttore generale della Fondazione, ha condiviso in un’intervista l’obiettivo di fondo: educare una generazione di giovani più consapevoli attraverso un’educazione scientifica inclusiva e multidisciplinare. Grazie a questa iniziativa, trent’anni di esperienza della Fondazione in ambito educativo sono stati applicati per favorire una “società della conoscenza”, contrastando attivamente fenomeni come la disinformazione e le fake news.
Quali sono state le sue aspettative e i suoi obiettivi nei confronti di questo progetto?
“La Fondazione Golinelli, con oltre 35 anni di esperienza nel campo della cultura e dell’educazione, si è sempre impegnata a favorire la crescita della “società della conoscenza”, concentrandosi sui giovani e sull’alfabetizzazione scientifica per contrastare fenomeni come la disinformazione e le fake news. L’obiettivo è promuovere una cittadinanza scientifica consapevole. Grazie alla collaborazione con Pfizer, abbiamo avviato un progetto pilota rivolto a 30 insegnanti di scuole superiori di Roma. La formazione, durata fino alla primavera del 2024, ha combinato sessioni a distanza e in presenza per migliorare le competenze scientifiche e didattiche dei docenti, che sono così diventati veicoli di conoscenza e consapevolezza per i propri studenti."
Questa fase iniziale rappresenta un punto di partenza significativo: il progetto intende infatti espandersi a livello nazionale, con l’ambizione di coinvolgere più insegnanti e altre città in futuro. L’obiettivo finale è promuovere una società in grado di prendere decisioni informate e basate su evidenze scientifiche, specialmente su temi di salute pubblica e scelte critiche, per favorire una partecipazione democratica e un impatto positivo e duraturo nel Paese.
Qual è stato il contributo della Fondazione Golinelli al progetto?
"La Fondazione Golinelli, che ogni anno coinvolge circa 100.000 studenti e forma circa 12.000 insegnanti, ha portato in questo progetto la sua esperienza pluriennale in ambito educativo. Abbiamo iniziato con un focus sugli antibiotici per poi ampliare gli argomenti trattati. La metodologia si basa su un approccio STEAM che integra scienza, tecnologia, ingegneria, arte e matematica, offrendo così una formazione multidisciplinare che unisce etica e consapevolezza critica. Questo approccio olistico è orientato a stimolare una crescita completa dei giovani, con attività che prevedono strumenti di sperimentazione pratica."
Qual è la sua opinione sull’educazione scientifica nelle scuole superiori? I docenti sono aggiornati rispetto alle innovazioni scientifiche?
"Sono fiducioso nell’impegno dei docenti italiani, che spesso lavorano con grande passione nonostante le difficoltà. Tuttavia, esistono carenze strutturali significative: molte scuole sono prive di laboratori scientifici adeguati, strumenti essenziali per un apprendimento pratico della scienza. Anche il miglior insegnante ha bisogno di aggiornarsi costantemente per restare al passo con le innovazioni in ambiti come le biotecnologie, l’intelligenza artificiale e le neuroscienze."
La Fondazione Golinelli ha risposto a queste esigenze offrendo laboratori avanzati e portando nelle scuole le LABCAR, laboratori mobili dotati di attrezzature scientifiche all’avanguardia. In questo progetto, l’aspetto pratico e la sperimentazione diretta sono stati centrali, poiché la Fondazione crede fermamente che l’apprendimento derivi soprattutto dall’esperienza concreta.
Il progetto lanciato dalla Fondazione Golinelli e Pfizer rappresenta un esempio concreto di come si possa contribuire a sviluppare una cittadinanza scientifica attiva, informata e consapevole, necessaria per affrontare le sfide di un mondo in continua evoluzione. L'iniziativa si pone come modello per un'educazione scientifica capillare e moderna, con la speranza di creare un impatto positivo e duraturo nel panorama educativo e nella società italiana.
L’Ingegnere Antonio Danieli è attualmente direttore generale e vicepresidente di Fondazione Golinelli dal 2009. È amministratore unico di G-Factor S.r.L. che è l’acceleratore di start-up in ambito scientifico della Fondazione Golinelli, ed è Consigliere di Utopia SIS S.p.A, società di investimento.
In passato ha diretto Fondazione Nomisma Terzo Settore e ha lavorato in KPMG e Accenture.
È Laureato in ingegneria gestionale all’Università di Bologna e ha conseguito il master universitario in Management delle organizzazioni No profit presso la SDA Bocconi.
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