Medicina
27 Febbraio 2024 Nel suo decennale Humanitas University inaugura l’Anno accademico 2023-2024 guardando al futuro - un futuro fatto sempre più di intelligenza artificiale e tecnologie avanzate - abbinando all'evento anche l'inaugurazione ufficiale del Roberto Rocca Innovation Building
Nel suo decennale Humanitas University inaugura l’Anno accademico 2023-2024 guardando al futuro - un futuro fatto sempre più di intelligenza artificiale e tecnologie avanzate - abbinando all'evento anche l'inaugurazione ufficiale del Roberto Rocca Innovation Building, "incubatore di start-up, spazio fisico di 6mila metri quadri in cui sperimentare le frontiere della microscopia, della stampa 3D e dell'Ia", su cui si è fatto "un investimento di circa 20 milioni di euro", ha spiegato il presidente di Humanitas Gianfelice Rocca, a margine della cerimonia.
L'edificio è pensato in particolare per le necessità degli studenti di Medtec, corso di laurea in lingua inglese attivato da Humanitas University e Politecnico di Milano, che consente ottenere un doppio titolo, laurea magistrale a ciclo unico di Medicina e chirurgia e laurea triennale in Ingegneria biomedica. Alla cerimonia che segna i 10 anni dalla fondazione dell'ateneo, con il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana e i sindaci di Milano Giuseppe Sala e di Pieve Emanuele (dove sorge il campus) Pierluigi Costanzo, ha presenziato anche il ministro della Salute, Orazio Schillaci, che si è chiesto come si possono trattenere cervelli in Italia.
"Possiamo essere competitivi soprattutto se puntiamo lo sguardo verso il futuro e sul mondo - ha evidenziato - E se si è aperti all’integrazione tra ricerca scientifica e attività clinica, nonché alla contaminazione dei saperi, come avviene nel Roberto Rocca Innovation Building", polo intitolato a una delle 'anime' del colosso Techint (padre di Gianfelice Rocca). "Il professionista sanitario del Terzo millennio - è stata la riflessione del ministro - deve saper governare l'intelligenza artificiale e le innovazioni tecnologiche, ma queste abilità devono andare di pari passo con la capacità di tenere alta l'attenzione verso la persona. Un buon professionista sanitario deve farsi contaminare da antiche e nuove competenze".
"Pochi giorni fa - ha continuato Schillaci - un’indagine Ipsos rivelava che la maggioranza degli italiani è consapevole dell'utilità della rivoluzione digitale in ambito sanitario perché consente diagnosi più accurate e la possibilità di predire i fattori di rischio per la salute. Tuttavia, cresce anche la diffidenza nei confronti delle nuove tecnologie per il timore della perdita del contatto umano e per la maggiore fiducia che gli italiani ripongono nel medico piuttosto che negli algoritmi. Credo che questo sondaggio riveli quanto sia importante lavorare nel Servizio sanitario nazionale", pure "oggi un po' affaticato dalla carenza di capitale umano".
Humanitas University si è sviluppata a due passi dall'Istituto clinico Humanitas e dal centro di ricerca dove lavorano oltre 500 scienziati. Oggi sono più di 2.700 gli studenti iscritti ai 7 corsi di laurea e ai corsi post lauream di Humanitas University. In particolare: il corso di laurea in Medicina in lingua inglese; la Medtec School; i corsi di laurea in Fisioterapia e in Infermieristica, presente anche a Bergamo, Castellanza e Catania; il corso di laurea magistrale in Scienze infermieristiche e ostetriche; i corsi di laurea in Tecniche di laboratorio biomedico e in Tecniche di radiologia medica per immagini e radioterapia. Questi ultimi due, triennali, novità del 2023. Sono oltre 1.400 i laureati usciti da questo ateneo o che hanno conseguito un titolo post lauream qui.
"Humanitas University è un'avventura iniziata 10 anni fa da un prato che oggi riconferma il suo slancio verso il futuro - sorride Rocca - In 10 anni l'università ha scalato le classifiche ed è entrata fra le prime 170 del mondo" fra le università di Medicina secondo il ranking Times Higher Education (The), "ed è la più giovane che ha raggiunto questi risultati. Un centro di ricerca che è un grande centro di misurazione come Scimago la classifica al secondo posto in Italia. Vogliamo essere un centro in cui le nuove forme di intelligenza, la digitalizzazione, la robotica, siano di aiuto ai medici e ai pazienti. La nostra università fa parte di un triangolo della conoscenza sostenibile: si collega agli ospedali Humanitas che lo scorso anno hanno curato 1,3 milioni di pazienti e sono stati riconosciuti da Agenas per l'alta qualità clinica. Si collega inoltre alla ricerca, che vuole avere un impatto concreto sul progresso della medicina e migliorare le cure per tutti".
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