Governo e Parlamento
03 Aprile 2023 “Siamo consapevoli che il Governo Meloni stia cercando di risolvere il problema del payback, ma si era impegnato a costituire un tavolo dove trovare di concerto con l’industria una soluzione per il superamento dei tetti di spesa e discutere contestualmente di come chiudere il passato sul payback”. Lo ha dichiarato Massimiliano Boggetti
“Siamo consapevoli che il Governo Meloni stia cercando di risolvere il problema del payback, ma si era impegnato a costituire un tavolo dove trovare di concerto con l’industria una soluzione per il superamento dei tetti di spesa e discutere contestualmente di come chiudere il passato sul payback”. Lo ha dichiarato il Presidente di Confindustria Dispositivi Medici, Massimiliano Boggetti, in riferimento alla norma, che impone alle imprese di pagare di sforamenti dei tetti di spesa regionale dal 2015 in poi.
“Ribadiamo che l’idea di sciogliere la questione con uno sconto, lasciando ancora in vigore il meccanismo è una via non percorribile per le nostre imprese. Significherebbe accettare una norma assurda, che aprirebbe la strada alla compartecipazione delle aziende alla spesa pubblica e che non ha precedenti nella storia del nostro Paese e di nessun altro Stato al mondo. Inoltre, come abbiamo più volte sottolineato questo decreto determinerebbe il fallimento di molte imprese e la fuga dall’Italia dei grandi gruppi globali. Confindustria Dispositivi Medici rappresenta l’80% del mercato in Italia raggruppando dalle startup alle PMI alle grandi aziende multinazionali italiane ed estere di produzione e di distribuzione. Per questo chiediamo al Governo un incontro urgente per trovare soluzioni costituzionali e che preservino la tenuta del nostro Servizio sanitario nazionale e di un’industria che offre soluzioni di salute e genera Pil”.
“In assenza di un percorso negoziale e considerando il payback ingiusto ed illegittimo – ha continuato Boggetti - non solo continuiamo con la nostra battaglia legale, ma abbiamo depositato un esposto alla Commissione Europea affinché valuti l’apertura di una procedura di infrazione nei confronti dell’Italia perché il payback viola le norme comunitarie in materia di concorrenza ed accesso al mercato. La norma sul payback è, infatti, in palese violazione del diritto europeo, con particolare riferimento alla libera circolazione delle merci all’interno del mercato unico, alla normativa sugli appalti pubblici nonché allo sviluppo delle imprese sul territorio unionale, come abbiamo denunciato nell’esposto inviato nei giorni scorsi”.
Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:
Oppure rimani sempre aggiornato in ambito farmaceutico iscrivendoti alla nostra newsletter!
POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE
11/09/2024
I dati, si riferiscono agli studi clinici di fase III Swift-1 e Swift-2 e sono stati presentati alla European Respiratory Society International Conference che si conclude oggi a...
11/09/2024
L'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), il 21 agosto 2024, ha approvato la rimborsabilità di emicizumab a carico del SSN per la profilassi di routine degli episodi emorragici
11/09/2024
Assoram chiede un’interpretazione chiara della normativa del Regolamento europeo e sollecita un intervento urgente da parte delle Istituzioni per fare chiarezza sugli obblighi del depositario
11/09/2024
Newsweek e Statista hanno pubblicato una lista delle company più affidabili a livello globale nel 2024. La lista premia le aziende che hanno guadagnato la fiducia dei consumatori
©2024 Edra S.p.a | www.edraspa.it | P.iva 08056040960 | Tel. 02/881841 | Sede legale: Via Spadolini, 7 - 20141 Milano (Italy)