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25 Giugno 2024"È il momento di agire anche con politiche e azioni nazionali che possano consentire al settore di esprimere tutto il suo potenziale, restituire al Paese competitività e resilienza e ai cittadini e all'ambiente una salute migliore". Con questo appello Fabrizio Greco, presidente di Assobiotec-Federchimica ha aperto l'Assemblea pubblica 2024 dal titolo "Competitività: il nodo della ricerca, il ruolo dell'impresa"
"Le conclusioni del documento della Commissione Ue 'Building the future with nature: boosting biotech and bio-manufacturing in Europe' recentemente presentato lo mettono chiaramente in luce: le biotecnologie e le bioproduzioni sono tra le tecnologie più promettenti di questo secolo. È allora il momento di agire anche con politiche e azioni nazionali che possano finalmente consentire al settore di esprimere tutto il suo potenziale, restituire al Paese competitività e resilienza e ai cittadini e all'ambiente una salute migliore". Con questo appello Fabrizio Greco, presidente di Assobiotec-Federchimica ha aperto a Roma l'Assemblea pubblica 2024 dal titolo "Competitività: il nodo della ricerca, il ruolo dell'impresa".
Una mattinata di lavori con i due focus sul ruolo del settore privato nel supportare il progresso della ricerca e sulle sfide della società contemporanea nell'accompagnare l'evoluzione scientifica che ha visto alternarsi sul palco di rappresentanti istituzionali, scienziati, imprese, addetti ai lavori e rappresentanti di associazioni di categoria ed è stata una nuova occasione di incontro e confronto per ribadire unanimemente il potenziale e il valore delle biotecnologie: asset strategico per l'Italia di oggi e di domani, opportunità di sviluppo della conoscenza, dell'economia e del benessere, ma anche strumento indispensabile per l'autonomia strategica dell'Italia e dell'Europa.
I dati del documento della Commissione Europea danno valore e sostanza a questa prospettiva riporta una nota nel 2021 la dimensione complessiva del mercato globale delle biotecnologie ammontava a 720 miliardi di euro, con un tasso di crescita annuo superiore al 18%. Gli Stati Uniti dominano questo mercato contribuendo per il 60% al valore globale, seguiti dall'Ue (12%) e dalla Cina (11%). Nel 2018 nell'Unione europea le biotecnologie hanno contribuito direttamente con 31 miliardi di euro al Pil complessivo, hanno creato 210.700 posti di lavoro diretti nel settore sanitario, industriale e agricolo, oltre a sostenere 625.700 posti di lavoro (indiretti e indotti) nell'economia complessiva. Tra il 2008 e il 2018, l'industria delle biotecnologie è cresciuta a un ritmo più che doppio rispetto a quello dell'economia complessiva, rendendola una tra le industrie innovative in più rapida crescita nell'Unione Europea.
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