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17 Ottobre 2025

Arresto cardiaco, Irc: serve piena attuazione della legge sul primo soccorso

L’Italian Resuscitation Council chiede la piena attuazione della legge 116/2021 e la formazione obbligatoria a scuola sul primo soccorso


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Ogni anno in Europa si verificano circa 400mila arresti cardiaci extraospedalieri, di cui 60mila in Italia, ma la sopravvivenza media resta al 7,5%. A sottolinearlo è stato Andrea Scapigliati, presidente dell’Italian Resuscitation Council (Irc) e docente di anestesia e rianimazione all’Università Cattolica, durante un incontro organizzato oggi alla Camera dei Deputati in occasione della Giornata della rianimazione cardiopolmonare.

«C’è urgenza di promuovere una maggiore consapevolezza tra i cittadini e di dare piena attuazione alla legge italiana 116/2021 – ha dichiarato Scapigliati – che prevede interventi mirati per migliorare l’efficacia della risposta in caso di arresto cardiaco, come la formazione obbligatoria a scuola sul primo soccorso».

Secondo Irc, le tecniche di primo soccorso dovrebbero essere insegnate fin dall’età scolare, trasmesse ai giovani, agli operatori delle strutture sportive e integrate nei percorsi per il conseguimento della patente di guida. Una formazione diffusa, sottolinea l’associazione, può triplicare le probabilità di sopravvivenza nei casi di arresto cardiaco.

Nel corso dell’incontro – al quale ha partecipato anche il calciatore della Roma Edoardo Bove – è stato ricordato l’accordo recentemente siglato da Irc e Unasca (Unione Nazionale Autoscuole e Studi di Consulenza Automobilistica) per promuovere l’inserimento dei corsi di primo soccorso nei programmi di formazione per futuri automobilisti.

Altro strumento previsto dalla legge, ma ancora non uniformemente adottato sul territorio, è l’app nazionale per la localizzazione dei defibrillatori automatici esterni (DAE), che consente di individuare rapidamente i dispositivi disponibili e facilitare un intervento tempestivo.

Per sensibilizzare la popolazione, l’Irc promuove fino al 19 ottobre “VIVA! La settimana della rianimazione cardiopolmonare”, con eventi gratuiti e aperti al pubblico in oltre 20 città tra cui Roma, Bologna, Torino, Napoli, Cagliari, Catania, Modena, Chiavari, Novara, Gela e Nuoro. Tra le iniziative in programma anche una maxi-formazione all’Isola della Maddalena, in Sardegna, con la partecipazione di più di 300 persone.

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