Politica sanitaria

Governo e Parlamento

24 Aprile 2024

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Il Senato ha approvato definitivamente, con 95 sì e 68 no il decreto legge sulle “Disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza”. Il provvedimento, già approvato alla Camera il 18 aprile, è legge. In sanità, anche con emendamenti, introduce cose nuove: dai movimenti pro-life nei consultori alla battuta d’arresto del nostro paese rispetto alle certificazioni internazionali OMS, dal primo sblocco all’uso dei dati sensibili per la ricerca alla possibilità negli ospedali di ingaggiare personale anziché assumere o stabilizzare. A livello macroeconomico, il DL “PNRR-quater” stanzia 15 miliardi per completare entro il 2026 le opere previste dal Piano e per sostenere le opere trasferite ai fondi del Piano Complementare o a quelli per l’Edilizia. Una misura dirotta dal Piano complementare al PNRR ai fondi per l’edilizia sanitaria circa 1,2 miliardi destinati ad ammodernare gli ospedali. Protestano le regioni: i fondi in questione sono in parte indisponibili perché oggetto di accordi già firmati o alla firma.

Nel servizio sanitario, sarà possibile ingaggiare medici e professionisti con contratti di lavoro subordinato a tempo determinato, o con convenzioni o contratti cococo, o di formazione; sarà altresì possibile fino al 31 dicembre 2025 stabilizzare sanitari già vincitori di concorsi per contratti a termine e con almeno 18 mesi di servizio maturati al 31 dicembre 2023 alle dipendenze di un ospedale Ssn. Inoltre, fino a tutto il 2026 gli ospedali della rete formativa potranno assumere a termine e part-time, finché non terminano la scuola, medici specializzandi regolarmente iscritti alla graduatoria separata. Nelle aziende ospedaliere universitarie si potranno stipulare contratti a termine oltre il tetto del 2% dell’organico.

In tema di privacy, l’Italia rinvia l’adesione al sistema OMS di riconoscimento dei certificati vaccinali dei viaggiatori che transitano per i paesi aderenti all’Organizzazione mondiale della sanità. Nel contempo però chi da noi fa ricerca biomedica ed epidemiologica per l’uso dei dati non avrà bisogno dell’ok del Garante Privacy (fino a 14 settimane di attesa): basterà l’ok del comitato etico territoriale. Per realizzare telemedicina e Progetto pilota di intelligenza artificiale, ci si affida all’Agenas raccolta e gestione dei dati pseudonimizzati del Fascicolo sanitario elettronico. Il Ministero della salute potrà connettere a livello nazionale dati presenti nel Fse ed identità digitali riposte in altri archivi, sempre usando dati anonimi o pseudonimizzati. E sempre al Ministero della Salute arriva un dirigente generale per supportare il Ministro nelle politiche di bilancio.

A Medicina, all’Università, potranno iscriversi gli studenti che lo scorso anno in IV liceo superarono il Tolc Test di Medicina ma che con l’abolizione di quest’ultimo secondo i tribunali amministrativi avrebbero dovuto ripetere la prova. Però, per individuare il punteggio minimo per immatricolarli serviranno decreti del Ministero dell’Università (MUR) e vanno definiti i posti da riservare. Ci sarà qualche progresso per gli studenti fuori sede. Il Ministero dell’Università si avvarrà di un commissario per gli alloggi universitari per centrare l’obiettivo dei 60 mila letti per gli studenti universitari previsto dal PNRR. La gestione dei fondi del PNRR per questi alloggi sarà monitorata con l’intervento della Cassa Depositi e Prestiti. A scuola, intanto, i livelli di apprendimento nelle prove Invalsi e la certificazione di inglese entreranno nel curriculum dello studente.

Tra le altre norme che ricorderemo, PagoPa, la piattaforma online dove paghiamo i tributi, passa dalle casse dello Stato al Poligrafico dello Stato, con il 51% delle quote, e Poste Italiane per il 49%.  Si introduce la patente a crediti per le imprese dell’edilizia, in particolare in base a come rispettano la sicurezza dei lavoratori. All’inizio si parte tutti con 30 crediti ma a seguito di violazioni ed infortuni dei lavoratori che causano inabilità o vittime si potrà scendere e sotto i 15 crediti non si potrà più operare nei cantieri. Fino a tutto il 2025 l’Agenzia per l’Italia Digitale certificherà le piattaforme su cui si gestiscono le procedure degli affidamenti pubblici – previste dal nuovo codice dei contratti pubblici - sulla base di un’autocertificazione dei soggetti gestori delle stesse.

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