Ricerca
29 Novembre 2022Avvicinare i giovani al mondo della ricerca scientifica, così da costruire un futuro di salute. Con questo obiettivo torna “Fattore J- più fiducia, più salute, più futuro”, progetto promosso da Fondazione Mondo Digitale e Janssen Italia
Avvicinare i giovani al mondo della ricerca scientifica, così da costruire un futuro di salute. Con questo obiettivo torna “Fattore J- più fiducia, più salute, più futuro”, progetto promosso da Fondazione Mondo Digitale e Janssen Italia, l'azienda farmaceutica del Gruppo Johnson & Johnson, per accrescere la fiducia nei progressi della scienza. La terza edizione dell'iniziativa è stata illustrata all'Accademia dei Lincei. Presenti all'evento esponenti del mondo istituzionale che hanno dialogato con alcuni degli studenti protagonisti del progetto. Ad aprire i lavori il sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato: ''Sono le iniziative come quella di oggi che aiutano a fare la differenza per il futuro del nostro Paese. La fiducia nel domani e nella scienza è la base per costruire una società più consapevole delle proprie capacità e pronta a reagire alle sfide che si proporranno''.
Dopo gli oltre 200mila studenti delle scuole secondarie di secondo grado raggiunti nelle due edizioni passate - dettaglia una nota - quest'anno 'Fattore J' vuole tornare ad avere un contatto diretto con gli studenti. Saranno, infatti, oltre 3mila di diverse regioni italiane quelli che parteciperanno a una formazione principalmente in presenza e che potranno avere un dialogo con le associazioni di pazienti attive in alcune aree terapeutiche (onco-ematologia, immunologia, neuroscienze).
“Il nostro obiettivo accanto a Janssen Italia - afferma Mirta Michilli, Direttrice generale della Fondazione Mondo Digitale - è quello di riportare nell'immaginario collettivo il potere progettuale della ricerca. Siamo convinti che, nonostante le sfide sempre più multiformi di una realtà in rapida evoluzione e cambiamento, i nostri ragazzi debbano tornare a sognare e a progettare giorno dopo giorno, con piccoli tasselli, il grande puzzle del loro futuro. E che la ricerca scientifica, con il suo bagaglio di scoperte, progresso e conoscenza, possa essere parte fondante di questo ritrovato coraggio''.
''Con Fattore J abbiamo costruito un grande network fatto di associazioni di pazienti, società scientifiche e istituzioni che credono come noi nell'importanza di diffondere la fiducia nella scienza - spiega Mario Sturion, Amministratore delegato di Janssen Italia - e vogliamo aiutare i giovani a comprenderne il valore e ad averne fiducia. La scienza basata sull'evidenza è nel nostro Dna: vogliamo portare il prima possibile ai pazienti le cure che stanno aspettando. Crediamo che tra i giovani di oggi ci siano i ricercatori del futuro, che tra dieci, venti anni riusciranno a contribuire al progresso scientifico con soluzioni terapeutiche per molte malattie oggi purtroppo ancora senza risposta''.
I ragazzi verranno coinvolti anche in sessioni pratiche su tecniche di podcasting, video making, grafica e storytelling, per potersi cimentare in un grande contest che li vedrà protagonisti nel loro racconto della ''salute del futuro.'' I lavori dei giovani saranno selezionati e giudicati da una giuria d'eccezione composta da professionisti del mondo della comunicazione e della scienza. I vincitori nelle singole categorie saranno premiati in un grande evento finale a maggio 2023 e vedranno i propri capolavori promossi sulle diverse piattaforme disponibili.
Con lo slogan "Più fiducia, più salute, più futuro" - conclude la nota - il progetto prosegue il percorso con l'obiettivo di trasformare in speranza, fiducia e impegno quell'inquietudine che per il 71% degli adolescenti, secondo il 55esimo rapporto Censis, è il sentimento che accompagna più di frequente la proiezione nell'età adulta. Mancano prospettive chiare sui progetti di vita dei ragazzi (per il 76,8% dei dirigenti scolastici), e sempre di più si diffonde la sindrome del ritiro o del 'biancore', nella definizione del sociologo David Le Breton. Ovvero, quel 'torpore' che insorge quando non si riesce più a reggere le pressioni del proprio personaggio e le costrizioni della propria identità. Facendo leva sul desiderio di scuola dei ragazzi (quasi il 90% ha partecipato con gioia alle attività scolastiche in presenza dopo il lockdown), il progetto 'Fattore J' vuole colorare il 'biancore' con i progressi della scienza della salute e le storie di cura, affinché la ricerca scientifica diventi "abilitatore di fiducia nel futuro".
Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:
Oppure rimani sempre aggiornato in ambito farmaceutico iscrivendoti alla nostra newsletter!
POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE
11/10/2024
Un gruppo di ricercatori in Cina sta testando una protesi mammaria sperimentale stampata in 3D, in grado di rilevare e trattare le recidive del cancro al seno. Lo studio è stato pubblicato sulla...
11/10/2024
L'azienda farmaceutica Moderna ha annunciato l'avvio di una sperimentazione di fase III di un vaccino a mRNA contro i norovirus, famiglia di virus molto comune responsabile di gastroenteriti...
11/10/2024
Enrico Gherlone è stato confermato rettore dell'università Vita-Salute San Raffaele (UniSR) di Milano, votato all'unanimità dal Consiglio di amministrazione dell'ateneo. Al terzo mandato, guida...
11/10/2024
''L'ultimo episodio di violenza a danno di un'infermiera conferma che contro le aggressioni la sola deterrenza non basta. Urge più che mai rilanciare i servizi territoriali". Lo ha sottolineato...
©2024 Edra S.p.a | www.edraspa.it | P.iva 08056040960 | Tel. 02/881841 | Sede legale: Via Spadolini, 7 - 20141 Milano (Italy)