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Medicina

10 Novembre 2022

Tumore al seno metastatico, oncologi e associazioni uniti per sensibilizzare sul tema

Partirà a novembre la prima campagna di sensibilizzazione promossa dagli oncologi, realizzata con il supporto di Gilead, dedicata al carcinoma mammario metastatico triplo negativo che coinvolgerà tutte le Associazioni Pazienti operanti in Oncologia impegnate nel favorire percorsi e servizi dedicati alle donne affette dalla malattia


Partirà a novembre la prima campagna di sensibilizzazione promossa dagli oncologi, realizzata con il supporto di Gilead, dedicata al carcinoma mammario metastatico triplo negativo che coinvolgerà tutte le Associazioni Pazienti operanti in Oncologia impegnate nel favorire percorsi e servizi dedicati alle donne affette dalla forma più aggressiva di carcinoma mammario metastatico. L’evento, svolto a Milano, rappresenta il primo momento istituzionale dedicato alle donne con mTNBC (dall’inglese metastatic Triple-Negative Breast Cancer), alle opportunità terapeutiche specifiche, i percorsi dedicati, servizi informativi e di socio-assistenza di cui oggi possono beneficiare.

Mentre la sopravvivenza generale per il tumore al seno continua ad aumentare, questo ancora non vale per il tumore al seno triplo negativo, una forma particolarmente aggressiva che colpisce frequentemente donne sotto i 50 anni e contro la quale l’imperativo terapeutico assoluto è proprio non perdere tempo, data la sua alta predisposizione a evolvere in metastasi. Rispetto a un recente passato, tuttavia, aumentare l’aspettativa e la qualità della vita delle pazienti con mTNBC risulta una sfida possibile: questo è il messaggio della prima campagna AIOM rivolta alle donne colpite dalla neoplasia.
Nel 2020 ci sono state circa 55.000 nuove diagnosi di tumore alla mammella, con circa 8.000 nuovi casi (15% del totale) di tumore al seno triplo negativo. La prof.ssa Lucia Del Mastro, direttore della Clinica di oncologia medica dell'IRCCS Ospedale Policlinico San Martino e professore ordinario di Oncologia dell'Università di Genova spiega: “Questa caratteristica ha reso sino a poco tempo fa il TNBC un tumore più difficile da trattare rispetto agli altri, perché affrontabile solo con la chemioterapia e perché in genere caratterizzato da una maggiore aggressività biologica”.
Agire tempestivamente per dare più tempo alle pazienti con tumore al seno metastatico triplo negativo, significa anche individuare la malattia ai suoi esordi, grazie ad un’attenta prevenzione. In fase avanzata, quando cioè si sviluppano metastasi, il tumore al seno triplo negativo è stato a lungo il vero tallone d’Achille della moderna oncologia, in quanto le opzioni terapeutiche disponibili fino a pochi anni or sono si limitavano alla classica chemioterapia, con risultati decisamente insoddisfacenti. Ma recentemente il panorama terapeutico sta finalmente cambiando, grazie soprattutto all’immunoterapia, agli inbitori PARP e agli anticorpi farmaco-coniugati, conferma il prof. Michelino De Laurentiis, direttore del Dipartimento di Oncologia Senologica e Toracica dell’Istituto Nazionale Tumori IRCCS “Fondazione G. Pascale” di Napoli. “Le nuove terapie promettono di allungare l’aspettativa di vita senza generare tossicità importanti. Questo pone le basi per cronicizzare (e aggiungo finalmente) anche il tumore triplo negativo metastatico, come già accade da tempo per gli altri sottotipi di tumore mammario”, continua De Laurentiis.

Anche quest’ultimo ottobre, “Mese internazionale della prevenzione del tumore al seno”, ha visto l’attiva partecipazione di tante associazioni che risultano a loro volta fondamentali per il miglioramento della qualità di vita delle donne colpite da un carcinoma mammario.
“AIOM promuove una campagna di sensibilizzazione sul carcinoma mammario triplo negativo sui profili istituzionali social della Società scientifica e organizza una serie di webinar rivolti alle centinaia di associazioni di pazienti, che saranno diffusi in diretta streaming su AIOM Tv” afferma il presidente Saverio Cinieri.
Europa Donna Italia, insieme alle associazioni Andos Onlus, F.A.V.O. Donna, Incontra Donna e il comitato pazienti Oltreilnastrorosa hanno individuato 5 di obiettivi e raccolti in un Manifesto: 1) Un percorso specifico, 2) Database ufficiale disponibile degli studi clinici esistenti, 3) Accessibilità alle nuove cure, 4) Team dedicati al benessere della mente e del corpo, 5) Garantire i diritti sociali come l’invalidità civile per pazienti oncologiche al IV stadio della malattia. Il Manifesto, ottenuto nella recente Giornata Nazionale di sensibilizzazione sul tumore al seno metastatico, è stato sostenuto da una campagna multimedia “Una Voce per Tutte”.
All’incontro hanno preso parte anche le associazioni: LILT, Salute Donna Onlus e l’Associazione Le Libellule.

TAG: COMUNICAZIONE, SALUTE

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