RSV
25 Settembre 2024L’'urgenza di prevenire l'RSV nei neonati deriva da ragioni sia etiche che economiche. Partiamo da quelle etiche, L’RSV è una infezione delle vie respiratorie che può caratterizzarsi per importante gravità fino a mettere a rischio la vita del neonato, ciò comporta anche un particolare stress per la famiglia
L’'urgenza di prevenire l'RSV nei neonati deriva da ragioni sia etiche che economiche.
Partiamo da quelle etiche, L’RSV è una infezione delle vie respiratorie che può caratterizzarsi per importante gravità fino a mettere a rischio la vita del neonato, ciò comporta anche un particolare stress per la famiglia dovendo spesso ricorrere a ricoveri in terapia intensiva con l'invasività delle cure che ne conseguono con possibili esiti invalidanti che potrebbero protrarsi per il resto della vita del piccolo paziente.
Inoltre un infezione severa impegna i genitori in una assistenza diretta di ricovero che a volte dura anche 15/20 giorni e da qui anche il risvolto economico: il nostro welfare dovrà sostenere oltre ai costi diretti (ricovero terapia intensiva, sempre che il posto ci sia, non è scontato soprattutto nei mesi di alti picchi influenzali ad esempio) anche il costo indiretto dell’assenza dal lavoro di uno dei genitori e le eventuali future assenze in caso di condizione invalidante ( temporanea o stabilizzata) che la malattia potrebbe determinare. Nella già citata circolare Ministeriale risultano al momento autorizzati, in Italia, per la prevenzione della malattia da RSV nei neonati:
Un vaccino ricombinante bivalente (ABRYSVO) indicato per le donne in gravidanza, che si può fare dalla 24esima alla 36esima settimana gestazionale e che protegge il neonato dalla malattia del tratto respiratorio inferiore dovuta a RSV fin dal primo respiro e due anticorpi monoclonali, palivizumab (SYNAGIS) destinato a nati pretermine e bambini ad alto rischio e nirsevimab (BEYFORTUS) destinato a neonati e bambini nella prima infanzia durante la loro prima stagione di VRS.
La vaccinazione in gravidanza è fortemente raccomandata dalle società scientifiche e la maggior parte dei neonati che nasceranno da mamme vaccinate per VRS non necessiteranno della somministrazione degli anticorpi monoclonali.
25/09/2024
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25/09/2024
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