Forum Pharma
09 Giugno 2025Rafforzare il ruolo del settore farmaceutico come asse strategico per salute, innovazione e crescita industriale. È questo il messaggio emerso dalla seconda giornata del ForumPharma 2025, la tre giorni promossa dalla Società Italiana di Farmacologia
Rafforzare il ruolo del settore farmaceutico come asse strategico per salute, innovazione e crescita industriale. È questo il messaggio emerso dalla seconda giornata del ForumPharma 2025, la tre giorni promossa dalla Società Italiana di Farmacologia (Sif) con il patrocinio di Aifa, Farmindustria, Egualia e Assobiotec. L’evento ha messo a confronto istituzioni, enti regolatori, industria e accademia sulle sfide chiave del sistema farmaceutico italiano ed europeo.
Al centro del dibattito due interviste istituzionali di rilievo: Robert Nisticò, presidente dell’Agenzia Italiana del Farmaco, e Marcello Cattani, presidente di Farmindustria, intervistati rispettivamente da Giorgio Racagni e Giuseppe Cirino, past president della SIF.
Nisticò ha ribadito l’urgenza di una governance del farmaco più snella e uniforme, in grado di assicurare pari accesso alle terapie su tutto il territorio nazionale. “Stiamo semplificando le procedure burocratiche e rafforzando il presidio italiano nei tavoli europei – EMA e HMA – per contribuire da protagonisti alla definizione delle policy regolatorie”, ha dichiarato.
Un passaggio strategico anche a livello internazionale: “L’Italia deve guardare oltre l’Europa e costruire alleanze sanitarie con i Paesi del Mediterraneo per promuovere accesso ai farmaci e solidarietà regionale”. Tra le priorità dell’AIFA, il contrasto alle carenze: “La disponibilità di farmaci essenziali è una priorità assoluta per la continuità terapeutica”.
Dal lato dell’industria, Marcello Cattani ha sottolineato la necessità di un contesto normativo prevedibile e condiviso: “Il settore farmaceutico è pronto a investire, ma servono regole certe e tempi rapidi. Solo così potremo cogliere il potenziale del comparto per il Paese”.
I numeri confermano la forza del settore: 54 miliardi di euro di export farmaceutico nel 2024, una quota in crescita dell’export manifatturiero italiano. “Questo testimonia – ha aggiunto Cattani – la centralità economica e tecnologica della filiera farmaceutica nazionale”.
Per affrontare le sfide poste dall’innovazione e dalla sostenibilità, serve un approccio sistemico: “Solo un’alleanza strutturale pubblico-privato potrà rendere efficiente e resiliente il nostro sistema salute”.
Il ForumPharma 2025 si è chiuso con uno sguardo all’orizzonte europeo, riaffermando il ruolo chiave della farmacologia nella costruzione di un sistema sanitario centrato sul paziente, competitivo a livello internazionale e capace di valorizzare l’innovazione scientifica.
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