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26 Settembre 2024

Terapie geniche, per Genespire round finanziamento da 46 Mln

Si tratta di uno dei più grandi finanziamenti privati di aziende biotecnologiche italiane. I fondi saranno utilizzati per portare la terapia genica pediatrica off-the-shelf per l'acidemia metilmalonica (MMA) in clinica e al rafforzamento della pipeline di terapia genica dell'azienda


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L'azienda biotech italiana Genespire raccoglie 46,6 milioni di euro (circa 52 milioni di dollari) in un round di finanziamento di Serie B. Un'iniezione di risorse che consentirà lo sviluppo - fino alla sperimentazione clinica di fase 1-2 - di Gene202, la sua terapia genica pediatrica pronta all'uso contro una malattia genetica devastante chiamata Mma, acidemia metilmalonica. Il finanziamento è stato co-gestito da Sofinnova Partners, XGEN Venture e CDP Venture Capital attraverso il suo Fondo Large Ventures, che costituiscono insieme ad Indaco un solido pool di investitori, si legge in una nota della società con cui è stata annunciata la chiusura del finanziamento.

La Mma è una malattia che altera il metabolismo di alcuni aminoacidi e grassi. Si manifesta nella prima infanzia, ha un'alta mortalità ed è caratterizzata da sintomi gravi, come debolezza muscolare, convulsioni, ritardo nello sviluppo e danni agli organi. Non esistono al momento trattamenti che ne modificano il decorso. La terapia genica Gene202 utilizza la piattaforma degli Islv (Immune Shielded Lentiviral Vector), vettori lentivirali concepiti per l'uso endovenoso, una tecnologia sviluppata dai co-fondatori di Genespire, i pionieri della terapia genica Luigi Naldini e Alessio Cantore, all'Istituto San Raffaele Telethon per la terapia genica (SR-Tiget). La strategia è di permettere al fegato del paziente di produrre la terapia per tutta la vita. Questo metodo fa sì che l'approccio di Genespire sia particolarmente indicato per i pazienti pediatrici affetti da malattie genetiche, che hanno le necessità mediche più pressanti e non soddisfatte, offrendo vantaggi anche ai pazienti adulti, spiegano dall'azienda.

Questo round di finanziamento contribuirà a rafforzare la pipeline dell'azienda, favorendo la scoperta e lo sviluppo preclinico di prodotti per il trattamento di varie malattie genetiche, si legge nella nota. "La nostra piattaforma Islv - dichiara il Ceo di Genespire Karen Aiach-Pignet - conferisce a Genespire la capacità unica di proporre trattamenti innovativi che hanno il potenziale di trasformare la vita dei bambini affetti da malattie genetiche. Il sostegno dei nostri nuovi investitori e di quelli esistenti riflette l'entusiasmo e la fiducia nel potenziale della nostra piattaforma, con un'ulteriore rassicurazione fornita dai dati promettenti generati fino ad oggi. Rivolgiamo un sentito ringraziamento al nostro precedente Ceo, Julia Berretta, per il suo ruolo fondamentale in questo round di finanziamento, e non vediamo l'ora di lavorare a stretto contatto con CDP Venture Capital, XGEN Venture e Indaco SGR, insieme al nostro investitore fondatore Sofinnova Partners, e al team di SR-Tiget, nel portare la nostra prima terapia per la Mma in clinica".

"Fin dal nostro investimento iniziale abbiamo fortemente creduto nel team Genespire, riconosciuto a livello internazionale, e nella rivoluzionaria tecnologia lentivirale", sottolinea Lucia Faccio, partner di Sofinnova Partners. "Rimaniamo fermamente impegnati nel sostenere la crescita dell'azienda in collaborazione con i nostri colleghi di XGEN, CDP Venture Capital e Indaco, per aprire la strada ad approcci terapeutici risolutivi per diverse malattie genetiche pediatriche". La terapia genica "sta dimostrando la sua efficacia con diversi successi clinici e approvazioni di prodotti recenti e crediamo che l'approccio di Genespire abbia enormi possibilità", aggiunge Paolo Fundarò, fondatore e Managing Partner di XGEN Venture. La ricerca di Genespire, ricorda Agostino Scornajenchi, amministratore delegato e direttore generale di CDP Venture Capital, "è iniziata nei rinomati laboratori dell'Istituto San Raffaele ed è portata avanti da un team ambizioso che, attraverso tecnologie avanzate di terapia genica, mira a offrire trattamenti curativi per malattie attualmente prive di opzioni terapeutiche efficaci come la Mma. Non vediamo l'ora di sostenere l'azienda nel definire un nuovo gold standard internazionale".

A corollario del round di Serie B, Marco Dieci, Senior Advisor di CDP Venture Capital e Ad di Simis Srl, entrerà a far parte del Consiglio di amministrazione di Genespire come rappresentante di CDP Venture Capital, insieme a Paolo Fundarò, fondatore e Managing Partner di XGEN Venture.

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