Farmacisti
25 Settembre 2024Il contributo dei farmacisti per la costruzione di comunità più sane in tutto il mondo è il focus dell’edizione 2024 della Giornata internazionale del Farmacista che ricorre il 25 settembre. E lo slogan scelto “Farmacisti: protagonisti nelle esigenze sanitarie globali”

Il contributo dei farmacisti per la costruzione di comunità più sane in tutto il mondo è il focus dell’edizione 2024 della Giornata internazionale del Farmacista che ricorre il 25 settembre. E lo slogan scelto “Farmacisti: protagonisti nelle esigenze sanitarie globali” (“Pharmacists: Meeting global health needs”) parla proprio di questo. Lo ricorda una nota della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani (Fofi), rilanciata da Farmacista33, in cui il presidente sottolinea come anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) abbia rimarcato “la centralità del ruolo all’interno del servizio sanitario, conquistato dai farmacisti con la dedizione di tutti i giorni e con il lavoro straordinario di questi ultimi anni”.
Dedizione e innovazione per soddisfare bisogni sanitari e sociali
Il riconoscimento della centralità del farmacista nel sistema sanitario, sottolinea Mandelli, è dovuto a dedizione e innovazione professionale nel dare risposte alle esigenze fondamentali di salute, e alla “capacità di soddisfare i bisogni sanitari e sociali delle persone, e di rispondere alle sfide sanitarie più urgenti che comprendono l'accesso equo all’assistenza e alle cure, la prevenzione delle malattie croniche non trasmissibili, la resistenza antimicrobica, la crisi climatica, la sostenibilità dei sistemi sanitari”.
La tutela del diritto alla salute garantito a tutti i cittadini “può contare sulla professionalità di un’intera categoria, quotidianamente impegnata nella ricerca per lo sviluppo di nuovi farmaci, nel supporto clinico per l’ottimizzazione delle cure, negli interventi di prevenzione e diagnosi precoce, passando per le fondamentali attività di dispensazione dei medicinali e di educazione al loro corretto utilizzo”. A questo si unisce anche “l’impegno in favore della sostenibilità ambientale che costituisce uno dei capisaldi della politica federale a tutela delle generazioni presenti e future”.
Farmacisti porta d'ingresso Ssn e cerniera tra medico e cittadino
L’evoluzione del “perimetro della professione di farmacista” è strategica e funzionale nel processo di trasformazione della sanità italiana in atto, afferma Mandelli, in quanto il farmacista assume “un essenziale e insostituibile ruolo di porta d'ingresso del Servizio sanitario nazionale e di cerniera tra medico e cittadino”. E proprio su questo aspetto, una delle lezioni della pandemia Covid è “la necessità di realizzare un servizio sanitario capace di rispondere sul territorio ai bisogni di salute delle persone, anche con l’obiettivo di mettere in atto interventi capillari ed efficaci di prevenzione che rappresenta lo strumento principe per rendere davvero sostenibile la sanità, oggi e negli anni a venire”.
Prevenzione malattie e copertura vaccinale: la Farmacia dei servizi
La nota ricorda che secondo l'OMS, gran parte delle malattie cardiovascolari e dei tumori potrebbe essere prevenuta con interventi appropriati, così come molti decessi potrebbero essere evitati con una copertura vaccinale adeguata. Un monito per l’Italia, in particolare, dove la riduzione delle vaccinazioni per influenza e Covid tra gli anziani e i soggetti fragili evidenzia quanto sia importante continuare a puntare sulla prevenzione, un ambito in cui i farmacisti giocano un ruolo decisivo.
Su questo fronte un altro tema centrale è la Farmacia dei Servizi, che dal 2006 ha visto una costante evoluzione fino a diventare un avamposto sociosanitario di prossimità. “Oggi – aggiunge Mandelli - è del tutto evidente che gli interventi nell’ambito della prevenzione, volti da un lato a intercettare le persone sane ma potenzialmente a rischio, dall’altro ad aiutare i pazienti cronici a gestire la loro malattia nel modo più agevole possibile, costituiscono un investimento in salute e sicurezza sociale, oltre che un risparmio per le casse dello Stato. Ed è coerentemente con questi obiettivi di salute pubblica che continuano a rafforzarsi le prerogative dei farmacisti sul territorio e prosegue il percorso di evoluzione della Farmacia dei servizi, partito nel 2006 quando la Federazione con lungimiranza aveva prefigurato un modello di farmacia che potesse diventare a tutti gli effetti un presidio sociosanitario di prossimità” e che si è concretizzato con normative intervenute successivamente (legge n.69 del 2009, D. Lgs.153/2009, DM 77/2022). “Dall’esecuzione dei test Covid in piena emergenza pandemica all’accelerazione data alle campagne vaccinali anti-Covid e antinfluenzale, fino ai nuovi servizi di diagnostica e di ricognizione farmacologica, e alla fondamentale attività di prevenzione cardiovascolare realizzata grazie alla telemedicina, i farmacisti hanno dimostrato di rappresentare un grande motore di prevenzione, primaria e secondaria, anche in chiave di supporto all’aderenza terapeutica. Come sempre accaduto nei nostri 800 anni di storia, la competenza e la professionalità del nostro operato sono la migliore garanzia della qualità delle prestazioni rese ai cittadini e della credibilità del nostro ruolo all’interno del sistema assistenziale e della nuova sanità di prossimità”.
Prospettive professionali e sanitarie
“La telemedicina, l’intelligenza artificiale, le digital therapeutics - conclude il presidente FOFI - stanno radicalmente modificando l’approccio alla medicina e sempre di più orienteranno la diagnosi e la cura delle malattie e la stessa organizzazione del sistema sanitario. Su questi temi è altissima l’attenzione della Federazione e di tutta la comunità professionale per farsi trovare pronta dinanzi alle evoluzioni della sanità digitale, così come avvenuto durante il Covid quando i farmacisti hanno dato una forte spinta alla digitalizzazione per semplificare la dispensazione del farmaco e rafforzare la presa in carico sul territorio. Un terreno fertile che vogliamo coltivare nell’interesse primario di pazienti e cittadini, ai quali sarà possibile offrire un’assistenza sempre più personalizzata, e nell’ottica di rendere la professione ancora più attrattiva per le giovani generazioni che vedono nelle innovazioni tecnologiche un volano di crescita per la farmacia del futuro. In questa prospettiva, si mostra la vera capacità di evolversi dei farmacisti: un grande impegno condiviso per rimanere al passo con i tempi e continuare ad essere quella cerniera insostituibile fra il servizio sanitario e i cittadini, i cui bisogni mutano e si trasformano continuamente”.
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