Ddl Semplificazioni
09 Ottobre 2025Tra gli oltre 70 articoli del provvedimento, spiccano misure che rafforzano la farmacia dei servizi e ridefiniscono la disciplina della telemedicina
Con il via libera del Senato al Disegno di legge Semplificazioni, arrivano importanti novità per il settore sanitario. Tra gli oltre 70 articoli del provvedimento, spiccano le misure che rafforzano la farmacia dei servizi, ridefiniscono la disciplina della telemedicina, semplificano la governance dell’Irccs Gaslini di Genova e introducono norme per garantire maggiore continuità terapeutica ai pazienti cronici. Il testo passa ora alla Camera dei Deputati, dove il Governo punta a ottenere l’approvazione definitiva entro l’anno.
Le misure
Entrando nel dettaglio, l’articolo 22 estende al contesto digitale le sanzioni previste per le false certificazioni mediche, prevedendo la radiazione dall’albo e il licenziamento per i medici che rilasciano attestazioni non basate su dati clinici verificabili. La definizione dei casi e delle modalità di “telecertificazione” sarà stabilita da un Accordo in Conferenza Stato-Regioni, su proposta del Ministero della Salute. L’obiettivo è garantire l’affidabilità delle diagnosi a distanza, mantenendo però un equilibrio con la necessità di promuovere uno strumento considerato strategico anche grazie agli investimenti del Pnrr, che destina alla telemedicina oltre 1,5 miliardi di euro. Il Ddl interviene in modo sostanziale sulla Farmacia dei servizi, modificando il decreto legislativo 153/2009. Le novità principali riguardano l’estensione dei servizi erogabili: Vaccinazioni: le farmacie potranno somministrare tutti i vaccini del Piano nazionale di prevenzione vaccinale ai cittadini dai 12 anni in su; Analisi di prima istanza e test diagnostici anche oltre l’autocontrollo; Screening per l’epatite C e test sull’antibiotico-resistenza; Servizi di telemedicina nel rispetto delle linee guida nazionali; Possibilità per i cittadini di scegliere il medico o pediatra di base direttamente in farmacia. Le nuove prestazioni, come vaccini, screening e test specialistici, saranno a carico dell’utente, ma rappresentano un passo avanti nella prossimità dei servizi e nella prevenzione. Il provvedimento consente inoltre alle farmacie di erogare servizi in locali separati e autorizzati, contraddistinti dall’insegna “Farmacia dei servizi”, e di condividere spazi e personale attraverso contratti di rete, ampliando così l’accesso anche nelle aree interne.
Con l’articolo 25-bis, il Ddl riduce da quattro a due mesi i tempi di preavviso per la comunicazione ad Aifa dell’interruzione nella distribuzione di un medicinale e introduce sanzioni fino a 36.000 euro per chi omette la segnalazione. L’articolo 25-ter, invece, semplifica la gestione delle terapie croniche: i medici potranno prescrivere farmaci per un periodo fino a 12 mesi, e i farmacisti li dispenseranno mese per mese, favorendo la continuità terapeutica e riducendo la burocrazia per i pazienti. Infine, l’articolo 24 snellisce la governance dell’Irccs Giannina Gaslini di Genova: la nomina del presidente del consiglio di amministrazione non sarà più di competenza del Presidente della Repubblica, ma del Ministro della Salute, su designazione della Fondazione Gaslini.
Le reazioni
Soddisfazione arriva dalla senatrice Elena Murelli, capogruppo della Lega in Commissione Sanità, che ha ricordato come il suo emendamento abbia ampliato i servizi offerti dalle farmacie: "Nell’ottica del rafforzamento dei servizi farmaceutici e del potenziamento delle farmacie territoriali siamo soddisfatti per l’approvazione di una norma che consente lo screening per l’epatite C direttamente in farmacia. Portare la prevenzione vicino ai cittadini significa aumentare l’accessibilità, migliorare la diagnosi precoce e ridurre i costi futuri per il sistema sanitario. È una scelta di sanità pubblica e di equità sociale". Più critica la posizione dell’Uap – Unione nazionale ambulatori, poliambulatori ed enti privati accreditati, che parla di rischio “deregulation diagnostica”. "La norma che amplia le prestazioni sanitarie erogabili dalle farmacie rappresenta una svolta impropria e pericolosa – ha dichiarato la presidente Mariastella Giorlandino – poiché apre alla possibilità di eseguire test clinici in contesti che non dispongono dei requisiti di competenza e controllo propri della medicina di laboratorio. La salute non può essere trattata come un ambito di semplificazione burocratica".
Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:
Oppure rimani sempre aggiornato in ambito farmaceutico iscrivendoti alla nostra newsletter!
POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE
09/10/2025
Viatris Italia lancia il talk “SÉnsazioni. Accenti e sfumature di ciò che accade nella nostra mente”, in programma venerdì 10 ottobre 2025 dalle 14.30 alle 17.00 all’Auditorium del Bicocca...
09/10/2025
Durante la Giornata Internazionale per la Consapevolezza sulla Sindrome X Fragile un mese di eventi e monumenti illuminati di blu in tutta Italia
09/10/2025
È quanto emerge dai risultati dello studio di fase 3 HYPERION, presentati al Congresso 2025 della European Respiratory Society (ERS) e pubblicati simultaneamente sul New England Journal of Medicine
09/10/2025
La missione del CC&B è comprendere i processi cellulari, l’organizzazione degli organismi, le dinamiche sociali e il comportamento dei materiali. L’approccio interdisciplinare consente di...
©2025 Edra S.p.a | www.edraspa.it | P.iva 08056040960 | Tel. 02/881841 | Sede legale: Via Spadolini, 7 - 20141 Milano (Italy)