Medici
29 Novembre 2022 La medicina generale è pronta ad avviare il processo di digitalizzazione imposto dalle necessità professionali, dalle normative Ue e dalle indicazioni del Pnrr. Questo è uno dei messaggi emersi dal 39/o Congresso Nazionale della Simg
Dall'utilizzo della cartella clinica 2.0 alla telemedicina, passando per la clinical governance: la medicina generale è pronta ad avviare il processo di digitalizzazione imposto dalle necessità professionali, dalle normative dell'Unione Europea e dalle indicazioni del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Questo è uno dei messaggi emersi dal 39/o Congresso Nazionale della Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie (Simg), che si è tenuto a Firenze presso la Fortezza da Basso.
Molto presto tutti i medici dovranno impiegare gli strumenti offerti dalla digitalizzazione, a partire dalla scheda sanitaria, per poi comprendere anche tutti gli strumenti di diagnosi da integrare con la cartella medica. La normativa europea del 2017 in materia è entrata in vigore nel 2021 ma siamo in una fase di transizione. "La reale rivoluzione parte da maggio 2024, quando le cartelle cliniche elettroniche e i sistemi di prescrizione dovranno rispettare i criteri europei della normativa CE-MDR, quindi validati e certificati da enti terzi notificati", dice il vicepresidente della Simd, Ovidio Brignoli. "Con il Pnrr - prosegue - il Paese ha avviato un importante percorso per l'introduzione di strumenti info-telematici dove il medico di medicina generale è un perno del sistema: il nuovo fascicolo 2.0 e la Piattaforma nazionale di Telemedicina sono i pilastri base". Questo pone anche la questione di un processo di formazione adeguato. "Nei prossimi due anni l'impegno della Simg – conclude - sarà quello di formare e addestrare i medici all'uso di questi strumenti digitalizzati presenti nella pratica professionale, primo tra tutti la cartelle clinica elettronica, i nuovi sistemi di prescrizione, gli strumenti di supporto alle decisioni, la telemedicina e l'interazione con il nuovo Fascicolo sanitario elettronico 2.0. L'utilizzo di questi strumenti sarà obbligatorio, quindi il nostro compito sarà fondamentale per forgiare il medico di medicina generale del futuro".
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