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19 Maggio 2023 Da oggi 19 maggio fino a domenica 21 a Milano in piazza Argentina è in programma la seconda tappa della campagna di sensibilizzazione 'Lo so anch'io', presentata in una conferenza stampa nel capoluogo lombardo. L’occasione per raccontare ai cittadini il contributo fondamentale offerto dall’immunoncologia
Da oggi 19 maggio fino a domenica 21 a Milano in piazza Argentina è in programma la seconda tappa della campagna di sensibilizzazione 'Lo so anch'io', presentata in una conferenza stampa nel capoluogo lombardo. L’occasione per raccontare ai cittadini il contributo fondamentale offerto dall’immunoncologia nel migliorare la sopravvivenza dei pazienti con cancro, rendendo croniche neoplasie difficili da curare.
Il progetto è realizzato da Bristol Myers Squibb, con la partecipazione di Tutor (Associazione tumori toracici rari), Apaim (Associazione pazienti Italia melanoma), Fiagop (Federazione italiana associazioni genitori e guariti oncoematologia pediatrica), Vivere senza stomaco (si può), Favo (Federazione italiana delle associazioni di volontariato in oncologia) e Walce (Women against lung cancer in Europe), con il patrocinio di Aiom (Associazione italiana di oncologia medica).
"L'immunoncologia ha aperto una nuova era nel trattamento dei tumori -spiega Filippo de Braud, professore ordinario di Oncologia medica all'Università degli Studi di Milano e direttore Dipartimento e Divisione di Oncologia medica della Fondazione Irccs Istituto nazionale tumori di Milano - E' in grado di stimolare il sistema immunitario contro il cancro e di migliorare in maniera significativa la sopravvivenza, con una buona qualità di vita. I farmaci immunoncologici tolgono il 'freno', costituito dai recettori CTLA-4 e PD-1, con cui il tumore blocca la risposta del sistema immunitario. I risultati ottenuti sono importantissimi e queste terapie, utilizzate da sole o in combinazione, hanno profondamente modificato lo standard di cura in molte neoplasie, dal melanoma al carcinoma del polmone, a quello del rene, fino al mesotelioma pleurico e ai tumori gastrointestinali. L'Italia ha svolto un ruolo fondamentale nello sviluppo di queste molecole innovative".
"Bms, per prima, ha creduto nell'immunoncologia, investendo tempo e risorse in questo approccio di cura innovativo - dichiara Cosimo Paga, Executive Country Medical Director, Bristol Myers Squibb Italia - Finora abbiamo ottenuto la rimborsabilità in Italia per 16 indicazioni tumorali in diverse fasi della malattia per i nostri farmaci immunoncologici, comportando un beneficio significativo in sopravvivenza per i pazienti. Continuiamo a essere pionieri negli studi sulle nuove combinazioni di terapie e nella medicina di precisione, con l'obiettivo di migliorare la qualità di vita delle persone colpite da gravi malattie. Lo sviluppo di nuove tecnologie grazie alla digitalizzazione e all'intelligenza artificiale può permettere di individuare ulteriori setting di pazienti che rispondano all'immunoncologia, estendendone così l'efficacia. Ed è importante che i cittadini siano informati sui progressi della ricerca, per questo promuoviamo la campagna 'Lo so anch'io'".
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