salute globale
23 Dicembre 2025Secondo Science, nel 2025 i fondi per la salute globale sono diminuiti del 21%, con tagli che stanno già colpendo programmi su Hiv, tubercolosi e malaria

Nel 2025 i finanziamenti internazionali per la salute globale hanno subito una riduzione marcata, con effetti già visibili sui programmi di prevenzione e cura delle principali malattie infettive. A lanciare l’allarme è la rivista Science, che dedica uno dei capitoli dei “Breakdowns of the Year” al ridimensionamento degli aiuti sanitari nei Paesi a basso e medio reddito.
Secondo quanto riportato, il cambiamento ha segnato una svolta radicale rispetto a decenni di sostegno bipartisan alla cooperazione sanitaria internazionale. In particolare, gli Stati Uniti hanno congelato all’inizio dell’anno tutti i finanziamenti per gli aiuti esteri, inclusi oltre 10 miliardi di dollari destinati alla salute globale, e hanno avviato lo smantellamento dell’Agenzia statunitense per lo sviluppo internazionale (Usaid). Una parte dei fondi è stata successivamente reintegrata, ma con forti discontinuità operative.
I tagli non hanno riguardato solo Washington. Science segnala riduzioni significative anche nei budget per gli aiuti di Francia, Germania, Regno Unito, Paesi Bassi e Finlandia, in parte legate alla riallocazione delle risorse verso l’aumento della spesa per la difesa.
Un rapporto dell’Institute for Health Metrics and Evaluation (Ihme), citato dalla rivista, stima che nel 2025 i finanziamenti complessivi per la salute globale scenderanno a 39,1 miliardi di dollari, pari a un calo del 21% rispetto all’anno precedente. La contrazione sta già costringendo organizzazioni internazionali a ridurre o rivedere le attività sul campo.
Tra le realtà più colpite figurano il Global Fund to Fight Aids, Tuberculosis and Malaria, Unaids e Gavi, the Vaccine Alliance, mentre l’Organizzazione mondiale della sanità, dalla quale gli Stati Uniti hanno cancellato l’adesione, affronta un ridimensionamento particolarmente severo.
Gli effetti, secondo Science, sono già osservabili. Il Global Fund ha ridotto nel corso dell’anno i finanziamenti in essere per tutte e tre le principali malattie, obbligando diversi Paesi a limitare la spesa per farmaci, diagnostica, insetticidi e zanzariere. Unaids ha segnalato interruzioni significative nei programmi di prevenzione e test per l’Hiv.
Gli studi che modellizzano l’impatto di questi tagli prevedono un aumento dei casi e dei decessi, soprattutto nell’Africa subsahariana. Tuttavia, sottolinea Science, la reale entità delle conseguenze potrebbe non essere mai pienamente quantificata, anche a causa delle difficoltà di registrazione delle cause di morte in molti Paesi.
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