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Pharma

29 Settembre 2025

Inalatori predosati a basso impatto ambientale, Chiesi avvia il percorso regolatorio

Chiesi Farmaceutici ha completato lo sviluppo clinico dei propri inalatori pressurizzati predosati a basso impatto ambientale e si prepara a presentare la documentazione alle autorità regolatorie.


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Chiesi Farmaceutici ha completato lo sviluppo clinico dei propri inalatori pressurizzati predosati (pMDI) a basso impatto ambientale e si prepara a presentare la documentazione alle autorità regolatorie.

Il risultato arriva con il completamento dello studio di fase III TRECOS, che ha valutato la sicurezza e la tollerabilità a lungo termine del propellente HFA-152a, caratterizzato da un potenziale di riscaldamento globale ridotto. I dati confermano efficacia comparabile a quella dei dispositivi attualmente disponibili.

Il programma Carbon Minimal Inhaler di Chiesi punta a ridurre l’impronta di carbonio fino al 90% rispetto agli inalatori tradizionali, nell’ambito della strategia aziendale che prevede il raggiungimento delle zero emissioni nette di gas serra entro il 2035. La scelta di HFA-152a come propellente di nuova generazione risale al 2018, dopo la valutazione di sicurezza ed efficacia in un ampio programma preclinico e clinico.

«Il completamento dello studio TRECOS rappresenta una tappa fondamentale verso una cura respiratoria più sostenibile», ha dichiarato Michelle Soriano, Executive Vice President Air Franchise. «Vogliamo guidare il cambiamento mantenendo un portafoglio ampio di pMDI, così che i pazienti non debbano modificare le loro abitudini terapeutiche».

«La formulazione contenente HFA-152a ha dimostrato un profilo rassicurante di sicurezza e prestazioni», ha aggiunto Diego Ardigò, Global Head of Research & Development. «Una volta approvata, consentirà a medici e pazienti di continuare a utilizzare spray e polveri con la stessa efficacia, riducendo l’impatto climatico».

Chiesi presenterà i risultati e le prospettive legate alla cura respiratoria sostenibile al congresso della European Respiratory Society (ERS) 2025 ad Amsterdam, in occasione di un simposio scientifico sul ruolo dei propellenti di nuova generazione nella riduzione dell’impronta ambientale.

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