Farmaceutica
22 Settembre 2025"È una proposta normativa di cui il Servizio sanitario nazionale aveva fortemente bisogno”, commenta il presidente Fnomceo Filippo Anelli il nuovo Testo unico della farmaceutica

Un passo atteso da tempo per garantire ai cittadini un accesso più semplice e tempestivo alle terapie. Così la Fnomceo, la Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri, accoglie con favore il nuovo Testo unico della farmaceutica, approvato in Consiglio dei ministri. “È una proposta normativa di cui il Servizio sanitario nazionale aveva fortemente bisogno – commenta il presidente Filippo Anelli – perché punta a razionalizzare e semplificare la legislazione in materia di farmaci, garantendo equità e tempestività a tutti i cittadini. Apprezziamo il lavoro del ministro della Salute Orazio Schillaci e del sottosegretario Marcello Gemmato, che ha coordinato un percorso rapido e condiviso”.
Per i medici, semplificare significa anche recuperare tempo prezioso per i pazienti. Anelli sottolinea infatti la necessità di alleggerire le procedure legate ai piani terapeutici, in parte già semplificate ma ancora troppo gravose: “Una riforma in questa direzione libererebbe milioni di ore di visite specialistiche, oggi assorbite da burocrazia, e renderebbe più facile la vita ai pazienti e ai loro caregiver”. La Fnomceo chiede inoltre che, dopo un primo periodo di monitoraggio, i farmaci innovativi possano essere prescritti da tutti i medici e distribuiti nelle farmacie territoriali, nel rispetto della sostenibilità economica. Tra gli aspetti positivi, i camici bianchi evidenziano anche il rafforzamento del sistema produttivo nazionale e la digitalizzazione dei processi: dall’integrazione dei dati su prescrizioni, dispensazioni e stock dei medicinali, al potenziamento del Sistema Tessera Sanitaria. Obiettivi che consentirebbero di rilevare in tempo reale eventuali carenze, ridurre gli adempimenti burocratici e migliorare la rapidità di intervento. “In questi processi sarà fondamentale il coinvolgimento della Fnomceo – avverte Anelli – per segnalare esigenze operative e criticità, garantendo efficacia, efficienza e sicurezza dei sistemi”.
Il Testo unico, frutto del lavoro congiunto di cinque ministeri (Salute, Economia, Imprese, Ambiente e Giustizia), dovrà essere completato entro il 2026 con l’adozione dei decreti attuativi. Si tratta di una riforma che punta a ordinare una normativa stratificata e in parte ancora risalente al periodo monarchico. “È il momento di accogliere e governare in maniera organica le potenti innovazioni cliniche e tecnologiche dei nostri tempi – conclude Anelli – nel rispetto dei principi di universalità, equità, uguaglianza, solidarietà e sostenibilità del nostro Servizio sanitario nazionale”.
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