Gastroenterologia
30 Aprile 2025Sergio Segato, appena nominato alla guida di Fismad, Federazione Italiana delle Società delle Malattie dell'Apparato Digerente, per i prossimi due anni, è stato intervistato da Sanità33 riguardo i focus della sua presidenza
"L'obiettivo fondamentale di FISMAD sarà quello di rilanciare il ruolo professionale dei gastroenterologi nel rapporto con le Istituzioni e di evidenziare il valore organizzativo delle Gastroenterologie ed Endoscopie Digestive, nella gestione delle malattie dell'apparato digerente ed epato-bilio-pancreatiche”. A ribadirlo intervistato da Sanità33 Sergio Segato, appena nominato alla guida di Fismad, Federazione Italiana delle Società delle Malattie dell'Apparato Digerente, per i prossimi due anni. Il neo presidente Fismad si sofferma sui principali focus della sua presidenza: maggiore efficienza nella cura dei pazienti e del nostro sistema sanitario e interventi che migliorino l'appropriatezza degli interventi sanitari.
Negli ultimi 4 anni, del resto, si parla di un aumento del 40% delle prescrizioni ambulatoriali in ambito gastroenterologico un dato enorme che va gestito. Quali strumenti o strategie pensa di adottare per raggiungere questo obiettivo?
“Il dato, spiega Segato “è riferito a tutte le prestazioni prescritte ambulatorialmente che sono aumentate globalmente più del 40% per arrivare a 999 milioni di prestazioni, un numero esorbitante. In ambito gastroenterologico le prime visite sono aumentate di circa il 25%, un fenomeno che riguarda tutti e significativamente la nostra specialità. Ne deriva che non si può continuare ad affrontare il problema con il criterio “il primo che arriva è il primo servito”, un criterio che non può valere nel contesto sanitario. Bisogna stabilire delle priorità che mettano insieme l'appropriatezza dell'indicazione agli esami e una tempistica di esecuzione degli stessi, se non si fa questo tipo di sforzo a livello medico, finirà che si prometterà a tutti tutto ma senza poter realizzare gli obiettivi. Come Fismad, aggiunge il presidente, per le malattie dell’apparato digerente, vogliamo lavorare con le istituzioni per identificare questi criteri di priorità e di appropriatezza, con i quali gli esami vengono fatti e prescritti in maniera adeguata e con la realistica possibilità di essere svolti con un guadagno di salute da parte dei nostri pazienti. L’obiettivo finale è: fare meno facendo meglio”.
Un altro tema importante è legato al numero elevato di ricoveri per problematiche dell’apparato digerente e al frequente mancato ricovero nei reparti di gastroenterologia. Come mai? “Il numero di posti letto riservati alla gastroenterologia, nonostante le malattie dell'apparato digerente siano la prima o seconda causa di ricoveri ospedalieri, è un numero molto limitato e questo comporta un impatto rilevante per la salute” sottolinea Segato. “I dati ministeriali parlano chiaro: per alcune patologie digestive l'evoluzione è diversa se il paziente viene ricoverato in un reparto specialistico o no. La durata della degenza si riduce e le trasfusioni sono inferiori se i pazienti vengono ricoverati in gastroenterologia ma anche i dati sulla mortalità sono diversi. Non si tratta di una difesa specialistica ma di fornire un servizio adeguato alle persone che si rivolgono a noi: i malati gastroenterologici devono andare in gastroenterologia”.
Ecco perché, conclude "l'obiettivo fondamentale di FISMAD sarà quello di rilanciare il ruolo professionale dei gastroenterologi nel rapporto con le Istituzioni e di evidenziare il valore organizzativo delle Gastroenterologie ed Endoscopie Digestive, nella gestione delle malattie dell'apparato digerente ed epato-bilio-pancreatiche”.
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