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24 Ottobre 2023 La spesa pubblica per il welfare in Italia "cresce nel 2023: 632,4 miliardi. Includendo in questo perimetro i tre pilastri tradizionali: sanità, politiche sociali, previdenza e istruzione. La spesa previdenziale assorbirà in particolare oltre la metà delle risorse
La spesa pubblica per il welfare in Italia "cresce nel 2023: 632,4 miliardi (+3,7% rispetto al 2022). Includendo in questo perimetro i tre pilastri tradizionali: sanità, politiche sociali, previdenza e istruzione. La spesa previdenziale assorbirà in particolare oltre la metà delle risorse, ovvero il 50% della spesa sociale totale. A seguire la spesa sanitaria (21,5%), quella in politiche sociali (16,9%) e la spesa in istruzione (11,3%)". È la fotografia che emerge dal Rapporto 'Welfare Italia' 2023 del think tank 'Welfare, Italia', sostenuto da Unipol Gruppo con la collaborazione di The European-Ambrosetti, presentato a Roma.
Il rapporto analizza anche le dinamiche demografiche ed evidenzia che "penalizzano il futuro del Paese: il 2022 è stato l'anno con il minor numero di nuovi nati dall'Unità d'Italia". In Italia l'anno scorso si è "accentuato il calo della popolazione, già in costante contrazione dal 2014. Al 31 dicembre 2022 in Italia la popolazione residente è pari a 58.850.717 unità, in diminuzione di 179.416 unità, ovvero del -0,3% rispetto allo stesso periodo del 2021. Come osserva Istat, il 2022 è stato contraddistinto in Italia dal nuovo record negativo del numero di nascite: 393mila", ricorda il report.
"A conferma del quadro delineato - prosegue il Rapporto Welfare Italia 2023 - il tasso di natalità (ovvero il numero di nati ogni 1.000 abitanti) in Italia nel 2022 è di 6,7 nascite, un dato in progressiva diminuzione negli ultimi 10 anni: dal 2012 (anno in cui si registrava un tasso di natalità pari a 9,0) al 2022, in Italia si è registrata una diminuzione di -2,3 nascite ogni 1.000 abitanti. La situazione italiana è ancora più evidente - si precisa nel report - se contestualizzata nel più ampio contesto europeo: infatti l'Italia registra nel 2022, relativamente al tasso di natalità, il dato più basso nel contesto dell'Unione europea".
Il think tank 'Welfare, Italia' ha messo a punto un indicatore sintetico che valuta aspetti legati sia alla spesa in welfare sia ai risultati che questa spesa produce. Nel Welfare Italia Index 2023, "l'amministrazione territoriale con il punteggio più elevato è la Provincia autonoma di Bolzano (83,3 punti), seguita dalla Provincia di Trento (81,4 punti) e dall'Emilia Romagna (76,3 punti). Dal lato opposto del ranking si posizionano la Basilicata (61,4 punti), la Campania (60,4 punti) e la Calabria (56,7 punti). L'edizione 2023, rispetto ai dati 2022, segnala una costante polarizzazione nella capacità di risposta del sistema di welfare delle Regioni italiane: ildivario tra la prima e l'ultima Regione è infatti ancora pari a 26,6 punti".
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