Europa
05 Luglio 2023 Il Consiglio ha raggiunto un accordo provvisorio con il Parlamento europeo su una nuova legge per rafforzare la protezione dei lavoratori dai rischi di esposizione all'amianto. Le nuove norme riducono significativamente gli attuali limiti per l'amianto e prevedono metodi più accurati per misurare i livelli di esposizione, in linea con gli ultimi sviluppi tecnologici
Il Consiglio ha raggiunto un accordo provvisorio con il Parlamento europeo su una nuova legge per rafforzare la protezione dei lavoratori dai rischi di esposizione all'amianto. Le nuove norme riducono significativamente gli attuali limiti per l'amianto e prevedono metodi più accurati per misurare i livelli di esposizione, in linea con gli ultimi sviluppi tecnologici. Nonostante sia stato vietato nell'UE quasi due decenni fa, l'amianto rappresenta ancora una minaccia per la salute dei lavoratori a causa della sua presenza negli edifici più vecchi. Le nuove regole concordate oggi ridurranno inizialmente il limite massimo di esposizione a 0,01 fibre di amianto per cm, dieci volte inferiore all'attuale limite di 0,1 f/cm.
Dopo un periodo di transizione massimo di 6 anni, gli stati membri saranno tenuti ad attuare un nuovo metodo per la misurazione dei livelli di amianto, la microscopia elettronica, che è più sensibile della microscopia a contrasto di fase attualmente utilizzata e consente di misurare sottili fibre di amianto. Gli Stati membri avranno due opzioni: per misurare fibre sottili di amianto, nel qual caso il limite massimo di esposizione rimarrà a 0,01 f/cm3; non misurare fibre sottili di amianto, nel qual caso il limite massimo di esposizione sarà ridotto a 0,002 f/cm3. In base alle nuove norme, le imprese che intendono effettuare lavori di demolizione o rimozione dell'amianto dovranno ottenere le autorizzazioni dalle autorità nazionali. I datori di lavoro dovranno inoltre adottare misure per identificare i materiali che potrebbero potenzialmente contenere amianto prima di iniziare i lavori di demolizione o manutenzione nei locali costruiti precedentemente all'entrata in vigore del divieto nazionale sull'amianto. Possono farlo, ad esempio, ottenendo informazioni dai proprietari dell'edificio o da altri datori di lavoro o consultando altre fonti di informazioni pertinenti come i registri. I lavoratori che sono o possono essere esposti all'amianto devono indossare adeguati dispositivi di protezione individuale e sottoporsi a una formazione obbligatoria, in linea con i requisiti minimi di qualita' stabiliti dalla direttiva. Le due istituzioni dovranno approvare l'intesa formalmente.
Una volta adottato, il testo gli stati membri avranno due anni per introdurre il nuovo livello massimo di esposizione di 0,01 f/cm3 e sei anni per introdurre EMmper misurare i livelli di amianto sul posto di lavoro.
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