Politica sanitaria

farmacie

26 Febbraio 2025

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Le farmacie italiane consolidano il loro ruolo di presidi sanitari multifunzionali, ampliando l’offerta di servizi e contribuendo al contrasto della desertificazione sanitaria. È quanto emerge dal VII Rapporto sulla Farmacia, presentato da Cittadinanzattiva e Federfarma, che evidenzia una crescita costante della sperimentazione della Farmacia dei Servizi e un aumento dell’adesione alle campagne di prevenzione e screening.

Negli ultimi due anni, oltre il 70% delle farmacie ha partecipato alla sperimentazione della Farmacia dei Servizi, segnando un incremento rispetto al 60% dei primi tre anni di rilevazioni. In crescita anche l’adesione ai programmi di screening per il tumore al colon-retto, passata dal 18% del 2018 al 78,8% del 2024. La telemedicina si conferma uno degli ambiti in maggiore espansione: la telecardiologia è salita dal 28% al 76,5%, mentre il telemonitoraggio della pressione arteriosa ha superato il 70%.

Nonostante i progressi, persistono criticità in alcuni settori. La partecipazione dei farmacisti ai programmi di supporto per l’aderenza terapeutica rimane limitata (28,3%), con il 51,9% che segnala ostacoli burocratici. Anche il supporto all’Assistenza Domiciliare Integrata (ADI) è ancora marginale, con un tasso di adesione stabile intorno al 6,5%.

Il Rapporto analizza anche il fenomeno della desertificazione sanitaria, sottolineando il ruolo delle farmacie rurali nei piccoli comuni. L’80,1% delle farmacie in zone a bassa densità è sussidiato e spesso rappresenta l’unico punto di riferimento per i cittadini. Tuttavia, in queste aree la presenza di ambulatori e strutture sanitarie pubbliche è inferiore rispetto alla media nazionale.

Un altro tema centrale riguarda l’utilizzo dei farmaci equivalenti, con un marcato divario tra Nord e Sud. Al Sud è più diffusa la diffidenza verso questi medicinali, mentre i giovani tra i 18 e i 30 anni e gli over 75 risultano i principali utilizzatori. Il 57,9% dei cittadini che rifiutano i farmaci equivalenti teme che non siano realmente efficaci, mentre il 48,8% di chi li assume si affida alla raccomandazione del farmacista.

Le carenze di farmaci restano un problema diffuso: il 98,9% dei farmacisti segnala difficoltà di approvvigionamento, soprattutto per farmaci per malattie croniche (94,1%), antibiotici (50,4%) e vaccini (13,8%). Inoltre, il 79,8% delle farmacie ha già avviato la distribuzione dei farmaci riclassificati dalla fascia A-PHT alla fascia A, migliorando la disponibilità per i pazienti.

A margine della presentazione, Federfarma e Cittadinanzattiva hanno rinnovato il protocollo d’intesa per rafforzare il ruolo della farmacia nella prevenzione, nella medicina di genere e nel miglioramento dei servizi offerti ai cittadini.