sanità
25 Luglio 2023Oggi "la riduzione dei reparti dedicati nel Servizio sanitario nazionale e la prospettiva di fondere la specialità con la formazione in audiologia e foniatria rischiano di diluire competenze ultra-specialistiche faticosamente accumulate". È l'allarme lanciato dalla Società italiana otorinolaringoiatria e chirurgia cervico facciale
Allarme otorinolaringoiatria. Oggi "la riduzione dei reparti dedicati nel Servizio sanitario nazionale e la prospettiva di fondere la specialità con la formazione in audiologia e foniatria rischiano di diluire competenze ultra-specialistiche faticosamente accumulate. Compito di società scientifiche come la nostra è quello di portare la voce degli otorinolaringoiatri alle istituzioni". È l'allarme lanciato dalla Società italiana otorinolaringoiatria e chirurgia cervico facciale (Sioechcf).
I disturbi dell'udito e le malattie dell'orecchio - ricordano gli esperti - colpiscono circa 7 milioni di italiani, con un danno diretto e indiretto di oltre 36 miliardi di euro. Né l’otorinolaringoiatria si limita alla sola area dell'udito o delle tonsille, per le quali è più conosciuta. Attualmente, spiega il presidente della Sioechcf Piero Nicolai, "copriamo l'intera area testa-collo: da un'oncologia complessa e difficile specie chirurgicamente, all'applicazione di protesi impiantabili come gli impianti cocleari; ci occupiamo anche delle patologie dell'orecchio medio, interno e della base cranica laterale; di tutte le patologie del naso dei seni paranasali e della base del cranio anteriore, dei disturbi ostruttivi del sonno, delle patologie delle ghiandole salivari, e infine anche della voce problematiche estetiche del volto".
"Ma questa versatilità - aggiunge Giovanni Danesi della Sioechcf - rende difficile inquadrare la disciplina, anche a livello di programmazione sanitaria. Il risultato è la riduzione della prevenzione: troppo spesso la diagnosi è tardiva, anche se ogni euro speso per tempo e nel modo giusto può risparmiarne 18 nell'arco di 10 anni. Ma ancora più grave è la progressiva perdita di competenze che sta iniziando a erodere il patrimonio di saperi e capacità accumulato nella passata generazione. I reparti di otorinolaringoiatria si stanno rarefacendo nel Ssn e la prospettiva di unire i corsi di specialità minaccia di diluire ulteriormente una formazione che dovrebbe invece puntare a una marcata specializzazione. Questo sarebbe infatti il momento per radicare saldamente l'otorinolaringoiatria nel servizio sanitario. Il rischio, altrimenti, è quello di perdere i progressi raggiunti". Con l'obiettivo di portare la voce degli otorinolaringoiatri alle istituzioni in difesa di medici e pazienti, Sioechcf parteciperà con un suo appuntamento tematico a Welfair, la fiera del fare sanità che si terrà dal 18 al 20 ottobre prossimi a Roma.
Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:
Oppure rimani sempre aggiornato in ambito farmaceutico iscrivendoti alla nostra newsletter!
POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE
06/12/2024
Il 25 novembre 2024 si è tenuto un importante evento organizzato da Edra con il contributo non condizionante di Sanofi e UCB, durante il quale è stato presentato il paper scientifico "Value Based...
06/12/2024
Il nuovo stabilimento IBSA sarà in grado di produrre fino a 100 milioni di unità all’anno di film orodispersibili con tecnologia FilmTec®, rispondendo alle richieste di un mercato internazionale...
06/12/2024
Si tratta dell'anticorpo monoclonale atezolizumab sottocute, sviluppato da Roche, immunoterapia antitumorale anti-PD-L1 per il trattamento di diversi tipi di tumori. Il farmaco ha ottenuto la...
06/12/2024
Attualmente, milioni di europei vivono con malattie rare per le quali non esistono opzioni terapeutiche. Nello specifico, il 95% delle 6.000-7.000 malattie rare identificate non ha terapie approvate...
©2024 Edra S.p.a | www.edraspa.it | P.iva 08056040960 | Tel. 02/881841 | Sede legale: Via Spadolini, 7 - 20141 Milano (Italy)