Medicina
23 Novembre 2023 Dalla prevenzione alla gestione delle liste d’attesa, queste continuano ad essere le principali criticità del Servizio Sanitario nazionale. Antonio Gaudioso: “Il percorso di personalizzazione delle cure può essere sicuramente agevolato da un utilizzo appropriato delle tecnologie"
Dalla prevenzione alla gestione delle liste d’attesa, queste continuano ad essere le principali criticità del Servizio Sanitario nazionale. Problemi che inducono ancor di più i cittadini a rinunciare alle cure e ad una mobilità sanitaria. In questo contesto, gli strumenti digitali possono creare nuovo valore nella sanità, garantendo ai cittadini un accesso alle prestazioni sanitarie in tempi certi e adeguati. È quanto discusso da politici e clinici nel corso del convegno “Dalla Prevenzione alle liste d'attesa. Come gli strumenti digitali possono creare nuovo valore nella sanità”, promosso e organizzato da MioDottore Connect, in collaborazione con Edra. "Il governo Meloni ha fatto l'investimento più grande degli ultimi 10 anni in sanità, cercando di puntare su una nuova collaborazione tra lo Stato e le Regioni", ha dichiarato, a Sanità33, Ylenja Lucaselli Hager, componente della V Commissione Bilancio alla Camera dei deputati. Per la sanità pubblica, "si sta discutendo molto delle risorse, ma credo che insieme ad esse vadano attuate una serie di riforme importanti anche per rispondere ai problemi delle liste d'attesa". Parla così Ilenia Malavasi, membro della XII Commissione Affari sociali della Camera dei deputati.
Il Legislatore è più volte invenuto con iniziative a favore del Servizio sanitario nazionale, con particolare riferimento al recupero delle liste di attesa. Nei due anni di pandemia, infatti, ci sono stati: il Decreto Agosto (Decreto-legge n.104 del 14 agosto 2020 recante Misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell'economia), la Legge di Bilancio 2022 (Legge n. 197 del 29 dicembre 2021 recante Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024); il DL Milleproroghe 2023 (Decreto-legge n. 198 del 29 dicembre 2022 recante disposizioni urgenti in materia di termini legislativi. Proroga di termini per l'esercizio di deleghe legislative). “Anche il Disegno di Legge di Bilancio 2024-2026 introduce nuove misure per il rifinanziamento dei piani operativi per l’abbattimento delle liste d’attesa. In particolare, estende per l’anno 2024 la possibilità per le Regioni di utilizzare una quota (fino allo 0,4%) del livello di finanziamento indistinto del fabbisogno sanitario nazionale standard per il recupero delle liste d’attesa coinvolgendo anche le strutture private accreditate”, dichiara a margine dell’evento Guido Quintino Liris, componente della V Commissione Bilancio del Senato della Repubblica.
Un provvedimento, però, che “non soddisfa particolarmente”, secondo Elisa Pirro, membro della X Commissione Sanità e Lavoro al Senato della Repubblica.
“C'è sicuramente bisogno di cambiare l'intero paradigma della nostra sanità territoriale – continua - con un potenziamento dei servizi ma anche una maggiore trasmissione delle informazione e in questo la digitalizzazione può aiutare". "Il fine ultimo del Ssn è quello di assistere, secondo i principi dell'universalità, uguaglianza e gratuità", sostiene Ignazio Zullo, componente della X Commissione Sanità e Lavoro del Senato della Repubblica.
"La digitalizzazione ha preso piede nella nostra società, ma nella sanità solo da poco. È invece estremamente importante. Il nostro obiettivo è migliorare la presa in cura e in carico del nostro paziente al fine di ridurre quelle inutili attese". Parla così Giuseppe Quintavalle, direttore generale del Policlinico Tor Vergata. "È necessario partire dai bisogni delle persone per costruire attorno ad essi delle soluzioni concrete. Il percorso di personalizzazione delle cure può essere sicuramente agevolato da un utilizzo appropriato delle tecnologie", sostiene Antonio Gaudioso, esperto di politiche sanitarie che ha moderato l'evento.
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