Politica sanitaria

manovra

27 Ottobre 2025

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“La sanità deve diventare un asset strategico del Paese”. È il monito di Walter Ricciardi, docente di Igiene all’Università Cattolica di Roma, che commenta le misure previste nella nuova legge di bilancio. “Non si può dire che il Governo non vada nella giusta direzione cercando di mettere più risorse, ma si tratta sempre di piccoli pezzetti di aggiustamento che non risolvono i problemi”, osserva all’Adnkronos Salute.

Al centro della riflessione, il nodo del personale sanitario. “Hanno ragione i sindacati — sottolinea —: vanno risolti i problemi degli operatori mal pagati, che lavorano in condizioni difficili e demotivati. Senza di loro la sanità non la puoi fare”. Per Ricciardi, è necessario un cambio di passo strutturale e condiviso: “Tutti i partiti politici devono sedersi intorno a un tavolo e decidere veramente che la sanità diventi, per tutti, una priorità nazionale. Non si tratta solo di welfare, ma di tenuta sociale ed economica. Se non si cambia in questo senso, l’Italia si impoverisce e rischia una sofferenza irreversibile”.

L’esperto invita a guardare all’esempio britannico: “Il Governo del Regno Unito ha varato un piano decennale, decidendo che alla sanità deve andare il 40% della spesa pubblica su tre fronti: assistenza di prossimità, trasformazione digitale e prevenzione. E ha introdotto una manovra straordinaria per assumere personale e migliorare le condizioni di lavoro degli operatori”. Un modello che, secondo Ricciardi, dovrebbe ispirare anche il nostro Paese: “Serve un impegno compatto di maggioranza e opposizione per rendere la sanità realmente prioritaria. Come ormai dimostra la letteratura scientifica, il sistema non è sostenibile senza la prevenzione, che non è un lusso ma una condizione di sostenibilità fiscale, economica e sociale”.