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15 Maggio 2025

Crisi all’Oms, tagli al personale e budget ridotto di 1,1 miliardi di dollari

Lo ha evidenziato il direttore generale dell'Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus nel suo discorso di apertura della riunione del Comitato Programma, Bilancio e Amministrazione del Consiglio Esecutivo a Ginevra, mentre si avvicina la data clou dell'avvio dell'Assemblea mondiale della sanità


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"Non stiamo lasciando nulla di intentato nei nostri sforzi per migliorare l'efficienza dei costi" dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms). "Ma anche così, la dura verità è che dobbiamo ridurre le spese per i salari del 25%. Ciò non significa che noi necessariamente tagliamo il 25% del personale in tutta l'Organizzazione. Ma niente illusioni: stiamo dicendo addio a un numero significativo di membri della nostra forza lavoro altamente esperti, capaci e dedicati. Ciò significa carriere interrotte e vite sconvolte". Lo ha evidenziato il direttore generale dell'Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus nel suo discorso di apertura della riunione del Comitato Programma, Bilancio e Amministrazione del Consiglio Esecutivo a Ginevra, mentre si avvicina la data clou dell'avvio dell'Assemblea mondiale della sanità.

"Alcuni Stati membri hanno sostenuto che un Bilancio di programma di 4,2 miliardi di dollari" per l'Oms "potrebbe essere troppo ambizioso, dato l'attuale contesto di mobilitazione delle risorse. Comprendiamo questo punto, ma 4,2 miliardi di dollari, ovvero 2,1 miliardi di dollari all'anno, non sono una cifra ambiziosa. Per un'organizzazione che opera sul campo in oltre 150 paesi è a dir poco modesta. Ai tassi di cambio attuali, l'ospedale universitario qui a Ginevra (Hug) opera con lo stesso budget, leggermente superiore a quello dell'Oms, in realtà. Come si può pretendere che l'Oms possa servire il mondo intero con lo stesso budget di un ospedale in una città europea di medie dimensioni?", si chiede il Dg.

"Un budget di 4,2 miliardi di dollari comporta già delle scelte estremamente difficili per il Segretariato. Abbiamo avviato un importante riallineamento strutturale. Abbiamo anche valutato misure di riduzione dei costi, tra cui il trasferimento di alcune funzioni, l'offerta di prepensionamento al personale idoneo e la riduzione della nostra presenza. Prevediamo che queste misure produrranno risparmi per oltre 165 milioni di dollari entro la fine dell'anno. Ho anche incontrato di recente i responsabili di 12 delle nostre agenzie gemelle e delle iniziative sanitarie globali, per discutere di come possiamo collaborare meglio per realizzare sinergie. E proprio la scorsa settimana ho incontrato il Segretario generale delle Nazioni Unite e i responsabili di altre agenzie Onu". Si sta facendo il possibile, assicura il Capo dell'Oms. Ma i tagli di personale non saranno evitabili, spiega. "Prevediamo che le riduzioni più significative riguarderanno la sede centrale, mentre anche gli uffici regionali saranno interessati in varia misura".

La struttura semplificata prevista per la sede centrale riduce il personale dirigente da 14 a 7 e il numero di dipartimenti da 76 a 34. Gli uffici regionali stanno finalizzando le loro strutture, che saranno allineate a quelle della sede centrale, illustra. Questa "è stata una decisione estremamente difficile e dolorosa per me, come lo è per ogni manager della nostra organizzazione che deve decidere chi rimane e chi se ne va".

"Ringrazio gli Stati membri - conclude - per l'impegno storico assunto nel 2022 di aumentare progressivamente i contributi stimati al 50% del bilancio. Il primo aumento ha già fatto un'enorme differenza. Se non fosse avvenuto, la nostra attuale situazione finanziaria sarebbe molto peggiore: 300 milioni di dollari in meno. È quindi essenziale che gli Stati membri approvino questo ulteriore aumento, per compiere un ulteriore passo avanti verso la garanzia della sostenibilità finanziaria e dell'indipendenza a lungo termine dell'Oms. Tuttavia, la perdita dei finanziamenti Usa, unita alle riduzioni degli aiuti pubblici allo sviluppo da parte di alcuni altri Paesi, significa che ci troviamo di fronte a un gap salariale di oltre 500 milioni di dollari per il prossimo biennio. Abbiamo proposto un bilancio ridotto di 4,2 miliardi di dollari per il 2026-2027", tagliato "del 21% rispetto al bilancio originariamente proposto di 5,3 miliardi di dollari. Grazie all'Investment Round, e supponendo che gli Stati membri approvino l'aumento dei contributi stimati, siamo fiduciosi di aver già ottenuto oltre 2,6 miliardi di dollari, pari al 60% dei finanziamenti per il prossimo biennio. Questo "lascia un deficit di bilancio previsto di oltre 1,7 miliardi di dollari. E sappiamo che, nel contesto attuale, mobilitare tale somma sarà una sfida".

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