Governo e Parlamento
05 Giugno 2024Oltre alle misure per abbattere le liste di attesa "stiamo aumentando i posti a medicina, arriveremo ad avere a disposizione 30mila studenti in più in pochi anni e stiamo lavorando per superare finalmente la lotteria dei test d'ingresso a medicina" ha ricordato anche la presidente del Consiglio
"La sanità è di competenza delle Regioni. Dalla riforma del Titolo V del 2001, fatta dalla sinistra, le liste d'attesa competono alle Regioni, ma abbiamo deciso di fare la nostra parte per aiutare le Regioni ad affrontare questo problema". Lo ha detto il presidente del Consiglio Giorgia Meloni in un video sui social, nel quale illustra i provvedimenti in materia di sanità approvati dal Cdm di ieri. Con le misure introdotte ci sono "maggiori responsabilità per tutti sottolinea per lo Stato, per le Regioni, per i dirigenti, per le Asl, ma anche per i cittadini. Anche loro devono darci una mano".
"Se da una parte spiega noi garantiamo un aumento dell'offerta di visite e prestazioni anche attraverso l'obbligo per ogni Cup regionale di avere la disponibilità sia delle prestazioni delle strutture pubbliche sia del privato accreditato, dall'altra parte un cittadino che prenota una visita e non può andare deve disdire, altrimenti quello sarà tempo perso anche per gli altri". E conclude: "Per rispetto a chi è in fila, i cittadini che non annulleranno la prestazione e non si presenteranno dovranno comunque pagare il ticket, anche se in misura ridotta".
Oltre alle misure per abbattere le liste di attesa "stiamo aumentando i posti a medicina, arriveremo ad avere a disposizione 30mila studenti in più in pochi anni e stiamo lavorando per superare finalmente la lotteria dei test d'ingresso a medicina" ha ricordato anche la presidente del Consiglio. Con i provvedimenti approvati in Cdm, nel frattempo "per il 2024 il tetto di spesa per le assunzioni sale dal 10 al 15% e dal 2025 lo aboliamo del tutto e lo sostituiamo con un meccanismo capace di calcolare realmente il fabbisogno del personale territorio per territorio". "Contemporaneamente puntiamo a contrastare la pratica odiosa dei cosiddetti medici gettonisti, problema del quale ci siamo occupati fin dal nostro insediamento mandando i Nas nelle strutture sanitarie riscontrando abusi incredibili: detassiamo le retribuzioni dei medici per le prestazioni aggiuntive che servono ad abbattere i tempi delle liste di attesa e prevediamo un maggiore coinvolgimento degli specializzandi".
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