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09 Novembre 2023

Covid, sì del Senato a Commissione d’inchiesta. Le posizioni contrarie e favorevoli

Il Senato ha dato l’ok, con modificazioni, al ddl istitutivo di una Commissione parlamentare di inchiesta sulla gestione dell'emergenza sanitaria causata dalla diffusione del virus Sars-CoV-2 e sulle misure adottate per prevenire e affrontare l'emergenza


Dopo l’approvazione alla Camera, anche il Senato ha dato l’ok, con modificazioni, al ddl istitutivo di una Commissione parlamentare di inchiesta sulla gestione dell'emergenza sanitaria causata dalla diffusione del virus Sars-CoV-2 e sulle misure adottate per prevenire e affrontare l'emergenza epidemiologica da SARS-CoV-2. I voti favorevoli sono stati 94, i contrari 64, nessun astenuto. Il provvedimento, ora, tornerà a Montecitorio perché ci sono state modifiche in commissione Affari sociali, mentre in Aula gli emendamenti sono stati tutti respinti. Dal Pd al M5S, da Azione al Gruppo per le Autonomie hanno tutti espresso fin da subito la propria contrarietà all’istituzione della commissione. "Non abbiamo nulla da nascondere – ha dichiarato leader del M5S Giuseppe Conte - Io sono andato a testa alta in tribunale a rispondere di quelle che erano le ipotesi anche accusatorie che erano state formulate e ne sono uscito a testa alta, quindi figuratevi se abbiamo qualcosa da nascondere. Anzi noi vogliamo una commissione seria, che possa spiegare come e perché ci siamo trovati ad affrontare una pandemia a mani nude dopo anni e anni di governi che hanno tagliato la spesa sanitaria".

A votare a favore sono stati, invece, Fdi, Lega, Forza Italia, Noi moderati e Italia Viva. “Dopo il voto favorevole del Senato andiamo avanti con l'istituzione della Commissione di inchiesta sulla gestione della pandemia. Faremo luce su tutto ciò che è accaduto, nell'interesse degli Italiani che ci chiedono semplicemente la verità. E chi può avere paura della verità se non chi ha qualche cosa da nascondere?". Lo dichiara Alice Buonguerrieri, deputato di Fratelli d'Italia, in una nota.  "In questa Commissione verificheremo tutto: dal piano pandemico non aggiornato, ai soldi spesi per l'app Immuni e i banchi a rotelle, fino alle eventuali reazioni avverse ai vaccini che qualcuno vorrebbe restassero dei tabù. Fratelli d'Italia mantiene gli impegni in nome della coerenza e della trasparenza", sostiene. "La verità è che coloro che vogliono la commissione d'inchiesta sul Covid sono gli stessi che allora pensavano che novax e complottisti fossero dalla parte giusta della storia. E ora vogliono usare la commissione come una clava per meri motivi politici" ha affermato il presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia nella dichiarazione di voto in aula sull'istituzione della commissione d'inchiesta. "Io voterò certamente contro” l’istituzione di una Commissione d'inchiesta sulla gestione di Covid-19 in Italia. "Mi piacerebbe una commissione come quella che c'è in Uk, senza limiti di indagine e senza politici, totalmente indipendente. Quella sì che è una cosa seria". Così a Rai Radio 1, ospite di 'Un Giorno da Pecora', il senatore Pd e virologo Andrea Crisanti

“Stupisce aver sentito tanti interventi delle opposizioni che smentiscono i valori di democrazia, trasparenza e verità tanto sventolati, perdendo l'occasione per dimostrare agli italiani di essere responsabili e rispettosi verso tutti. Questa commissione sarà utile a far emergere la verità nel rispetto delle tante famiglie che hanno perso i propri cari durante il Covid. Noi di Fratelli d'Italia, forti delle nostre convinzioni e nel rispetto dell'impatto di responsabilità con gli Italiani, abbiamo mantenuto la promessa di istituire la commissione convinti che sia la scelta giusta", dichiara la senatrice di Fratelli d'Italia Domenica Spinelli. “Questa iniziativa – dichiara il leader di Azione, Carlo Calenda - servirà solo per ridare fiato ai No Vax e ai mitomani del complotto. E' deprimente che questo paese non riesca a parlare seriamente delle condizioni della sanità ma cerchi solo e soltanto di riaprire polemiche, in questo caso su una stagione che ci ha visto affrontare insieme una sciagura planetaria”. Al contrario, l’ex collega di coalizione, Matteo Renzi ha dichiarato: "La pandemia non è stato un evento politico, ci ha profondamente cambiato. Chiedere di conoscere la verità non è andare contro la Costituzione o contro l'altra parte politica, è il tentativo di imparare per il futuro. Nell'era della post verità è difficile individuare i paletti. Il nostro gruppo ha chiesto nel 2020 la commissione di inchiesta, abbiamo fatto una petizione con migliaia di firme. Ovviamente oggi votiamo convintamente a favore perché si faccia tesoro degli errori". 

TAG: INCHIESTA

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