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11 Gennaio 2023

Covid-19, Iss lancia bando ricerca su virus e varianti

L'Istituto Superiore di Sanità ha pubblicato un bando per il finanziamento di progetti di ricerca biennali su Covid-19. Il bando destina 4 milioni di euro, finanziati dal Ministero della Salute attraverso l'Iss, per progetti che puntino a conoscere meglio il virus SarsCoV2


Covid-19, Iss lancia bando ricerca su virus e varianti

L'Istituto Superiore di Sanità (Iss) ha pubblicato un bando per il finanziamento di progetti di ricerca biennali su Covid-19. Il bando destina 4 milioni di euro, finanziati dal Ministero della Salute attraverso l'Iss, per progetti che puntino a conoscere meglio il virus SarsCoV2, a partire dalla caratterizzazione delle sue varianti e dei meccanismi di diffusione e patogenicità, e a individuare strategie innovative per la diagnosi, la prevenzione e la cura dell'infezione.

"Questo bando di ricerca è associato al finanziamento che supporta la rete di sequenziamento genomico di SarsCov2, già attiva in Italia da aprile 2021, e l'analisi della risposta immunologica alla vaccinazione con metodiche uniformi sul territorio nazionale", sottolinea il presidente Iss Silvio Brusaferro. "Un elemento in più a sottolineare che ricerca e salute pubblica devono sempre viaggiare insieme".
L'iniziativa si inserisce nell'ambito del progetto Riprei (Rete Italiana per la sorveglianza virologica, il monitoraggio immunologico, la formazione e la ricerca in Preparazione alla gestione delle Emergenze Infettive); possono parteciparvi ricercatori che operano in Università, Enti di Ricerca, Enti del servizio sanitario nazionale e Sanità militare. Le domande potranno essere presentate entro 45 giorni dalla pubblicazione del bando attraverso la piattaforma dedicata, che sarà attiva nei prossimi giorni.
"L'obiettivo è di creare, in sinergia con altre iniziative come il progetto Inf-Act, finanziato dal PNRR, una rete di ricerca su SarsCoV2 e, in prospettiva, sulle emergenze infettive sul modello di quella nata all'epoca per lo studio del virus Hiv che ha sostenuto e fatto crescere tanti ottimi ricercatori in Italia", aggiunge Anna Teresa Palamara, che dirige il dipartimento di Malattie Infettive dell'Iss.

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