sanità
17 Novembre 2023 Nuovi dati rivelano che il cambiamento climatico apporta una minaccia catastrofica alla salute e alla sopravvivenza di miliardi di persone in tutto il mondo a causa dei ritardi nell’azione volta a limitare l’aumento della temperatura
Nuovi dati rivelano che il cambiamento climatico apporta una minaccia catastrofica alla salute e alla sopravvivenza di miliardi di persone in tutto il mondo a causa dei ritardi nell’azione volta a limitare l’aumento della temperatura, secondo il rapporto 2023 su salute e cambiamenti climatici pubblicato su Lancet, scritto da 114 esperti guidati da Marina Romanello, dello University College di Londra, Regno Unito.
Il documento presenta 47 indicatori che includono parametri nuovi e migliorati per monitorare l’inquinamento atmosferico domestico, il finanziamento dei combustibili fossili e l’impegno delle organizzazioni internazionali sui benefici sanitari derivanti dalla mitigazione del clima. Secondo gli esperti, l’incapacità di calmierare seriamente il cambiamento climatico è evidente, e i danni legati alla salute sono in aumento a livello globale. Nel 2023, il mondo ha sperimentato le temperature globali più calde degli ultimi 100.000 anni e i record di calore sono stati battuti in ogni continente, esponendo le persone di tutto il mondo a danni mortali. Ma non solo, infatti la crescente potenza distruttiva degli eventi meteorologici estremi mette a repentaglio la sicurezza idrica e la produzione alimentare, causando un rischio di malnutrizione per intere popolazioni. Allo stesso modo, i cambiamenti climatici stanno accelerando la diffusione di malattie infettive potenzialmente letali, come quelle causate da batteri Vibrio. Nuove proiezioni, sviluppate con il supporto del Climate Vulnerability Forum (CVF), delineano rischi in rapida crescita per la salute della popolazione se non si raggiungerà l’obiettivo di mantenere il riscaldamento globale entro 1,5°C. Il rapporto delinea quindi alcuni vantaggi che potrebbero derivare da una transizione incentrata sulla salute verso un futuro a zero emissioni di carbonio, che dia priorità all’equità e alla giustizia nell’ambito dell’azione per il clima. Sebbene sia necessaria un’azione rapida, ci sono già alcuni segnali incoraggianti di progresso. Il rapporto di quest’anno rivela infatti che le morti dovute all’inquinamento atmosferico derivante dai combustibili fossili sono diminuite di quasi il 16% dal 2005, e che gli investimenti globali nell’energia pulita sono cresciuti del 15% nel 2022.
Lancet 2023. Doi: 10.1016/S0140-6736(23)01859-7
http://doi.org/10.1016/S0140-6736(23)01859-7
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