Giornata Mondiale Obesità
01 Marzo 2024 L’Italia ambisce ad avere la prima legge al mondo sull’obesità. Una legge che tratta questa condizione come una malattia inserendola nei livelli essenziali di assistenza e ponendola del tutto a carico del Servizio sanitario. La proposta di legge, a prima firma del deputato Roberto Pella (FI) è stata presentata alla Camera
L’Italia ambisce ad avere la prima legge al mondo sull’obesità. Una legge che tratta questa condizione come una malattia inserendola nei livelli essenziali di assistenza e ponendola del tutto a carico del Servizio sanitario. La proposta di legge, a prima firma del deputato Roberto Pella (FI) è stata presentata alla Camera alcuni mesi fa ma una conferenza stampa alla Camera alla vigilia dell’Obesity day previsto il 4 marzo prossimo è stata occasione per sottolineare che procede spedita, “bipartisan”, in attesa dei rilievi del governo. Lunedì prossimo in Senato saranno presentati un Manifesto sottoscritto da 20 organizzazioni sulle politiche antiobesità e una mozione che ne incorpora le istanze, a firma di Daniela Sbrollini Presidente Intergruppo Parlamentare Obesità, diabete e NCDs e Vice Presidente della 10a Commissione (Sanità-Lavoro-Previdenza) del Senato ed Elena Murelli. Oltre all’inserimento delle prestazioni per l’obesità nei Lea, il disegno di legge Pella chiede che l’obesità entri nel piano cronicità e nei piani di cura, e chiede risorse per investimenti mirati. «Da una parte bisogna investire in educazione nutrizionale e sugli stili di vita, e sulla ricerca», dice il presidente della 12ma Commissione Affari Sociali alla Camera Ugo Cappellacci, tra i sostenitori della proposta Pella. «Dall’altra si deve riconoscere l’obesità come patologia assicurando l’accesso uniforme su tutto il territorio a terapie e prestazioni sanitarie e psicologiche». Non tutti i pazienti riconoscono di essere affetti da obesità, è l’avvertimento che arriva dalla senatrice Annarita Patriarca, molto dell’approccio è stato affidato al medico di medicina generale. Ma non sempre con successo. Cappellacci sottolinea come l’obesità sia sfida decisiva per le sanità mondiali per i prossimi anni. Nel mondo le persone obese sono 800 milioni ma secondo le stime demografiche saranno 1,9 miliardi nel 2035 e impatteranno per 4320 miliardi sul pianeta, cioè quanto cuba tutta l’attività ospedaliera globale in questo 2024. In Italia gli obesi sono l’11,4 % della popolazione, poco più di 6 milioni e nel 2022 la percentuale di adulti tra sovrappeso e obesità è del 46-47%.
Oltre 21 milioni di cittadini, è stato sottolineato in Conferenza, conducono una vita sedentaria e sono a rischio. Nell’incontro alla Camera si è parlato anche del “Manifesto per il contrasto all’obesità, come malattia cronica da affrontare in maniera sinergica multidisciplinare e olistica, libera da pregiudizi, stigma e discriminazione”, realizzato dall’Italian Obesity Network e sotoscritto da oltre 20 organizzazioni rappresentative del mondo medico-scientifico, delle istituzioni e dei pazienti. Il documento individua quattro obiettivi; il primo è nel ddl Pella e individua l’obesità tra le malattie croniche e non trasmissibili a se stanti; il secondo è la costruzione di una consapevolezza pubblica che combatta lo stigma sociale ed istituzionale; il terzo è ottimizzare le strategie di prevenzione e di raccolta dati per istruire politiche efficaci; il quarto infine è migliorare i servizi alla persona con obesità, garantendo l’accesso a servizi sanitari adeguati lungo il corso della loro vita ed un supporto privo di pregiudizi.
01/03/2024
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