Regioni
23 Gennaio 2024 Per il nuovo Piano pandemico 2024-2028 servono "imprescindibilmente riporse a sostegno dello stesso, già a partire dal 2024 per garantire la continuità delle attività già avviate con il precedente Piano". A chiederlo sono le Regioni tramite il coordinatore della Commissione Salute Raffaele Donini
Per il nuovo Piano pandemico 2024-2028 servono "imprescindibilmente riporse a sostegno dello stesso, già a partire dal 2024 per garantire la continuità delle attività già avviate con il precedente Piano". A chiederlo sono le Regioni tramite il coordinatore della Commissione Salute Raffaele Donini, che ha mandato un documento con le osservazioni alla direzione generale della Prevenzione sanitaria del ministero della Salute in vista del via libera allo stesso piano.
Nel documento si fa riferimento alla questione delle risorse, che, secondo le Regioni può essere superata con "il mantenimento del finanziamento previsto per il 2023 (300 mln) salvo procedere a conguagli successivi esperite le procedure di valutazione dei costi previste dallo sviluppo del nuovo Piano. In particolare, analogamente al precedente Piano 2021-2023, le risorse necessarie per la realizzazione dei piani pandemici regionali devono essere finanziati con fondi specifici vincolati all'attuazione del Piano nazionale e aggiuntivi rispetto al finanziamento del Fondo sanitario nazionale". Tema risorse, ma anche personale. Le Regioni propongono che "il rafforzamento delle dotazioni organiche dei dipartimenti di prevenzione e delle strutture di livello regionale per le finalità previste dal piano, non sia vincolato al rispetto dei tetti di spesa per il personale''.
Secondo le Regioni, il piano poi deve prevedere "che in una condizione di emergenza pandemica, sulla base di un accordo quadro nazionale preventivamente definito, il Ssn debba essere supportato dal privato accreditato e del privato autorizzato (ad esempio facendosi carico di alcune prestazioni ordinarie al fine di garantire i tempi d'attesa delle stesse o per erogare prestazioni a supporto dell'emergenza sanitaria)", si legge nel documento.
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