Medicina
23 Febbraio 2023 Un caso di fibrillazione atriale è stato risolto per la prima volta in Italia utilizzando strumenti tecnologicamente innovativi che permettono di ridurre del 50% i tempi di procedura operatoria. Questo primo intervento è stato fatto presso l'Istituto Clinico Città Studi di Milano
Un caso di fibrillazione atriale è stato risolto per la prima volta in Italia utilizzando strumenti tecnologicamente innovativi che permettono di ridurre del 50% i tempi di procedura operatoria. Questo primo intervento è stato fatto presso l'Istituto Clinico Città Studi (Iccs) di Milano, dove è stata inaugurata una sala operatoria interamente dedicata alle procedure elettrofisiologiche, dotata di un catetere per il mappaggio ad alta definizione delle malattie cardiache e di un catetere ablatore con modalità di erogazione ad alta potenza e breve durata (quattro secondi).
L'intervento è stato eseguito dal dottor Giuseppe Augello e dalla sua equipe. L'operazione, mirata alla cura di un caso di fibrillazione atriale ad alta frequenza che non rispondeva alla terapia farmacologica, ha permesso di mappare in maniera estremamente precisa la camera cardiaca e di applicare in circa 15 minuti l'energia necessaria al fine di eliminare le regioni anomale. La fibrillazione atriale è una delle tre patologie cardiovascolari più frequenti (e di maggior impatto sulla mortalità), dove il trattamento farmacologico spesso si rivela inefficace e con importanti effetti collaterali. Per questa malattia l'ablazione transcatetere è una valida alternativa e rappresenta il trattamento di scelta in molti casi. Si tratta di un intervento mininvasivo durante il quale il medico introduce un tubicino flessibile nei vasi sanguigni e lo manovra fino a raggiungere il cuore, annullando, con piccole applicazioni di energia termica i percorsi elettrici anomali presenti nei tessuti cardiaci.
La tecnologia è sempre più importante in tale ambito non solo in termini di mappaggio delle regioni cardiache anomale ma anche in termini di applicazione sicura ed efficace di energia termica. "Per questo motivo - precisa Augello - e per offrire ai pazienti un'assistenza di alto livello, l'istituto Clinico Città Studi si è dotato, primo nel nostro Paese, di due dispositivi frutto della migliore innovazione in campo tecnologico: un catetere multipolare (32 poli) per il mappaggio ad alta definizione delle aritmie cardiache che permette una ricostruzione anatomica estremamente accurata in aggiunta ad una registrazione dei segnali elettrici di alta qualità, aumentando quindi l'efficienza della procedura. A questo si aggiunge un catetere ablatore con l'innovativa modalità di erogazione ad alta potenza e breve durata (solo 4 secondi) che permette di ridurre notevolmente i tempi di ablazione garantendo allo stesso tempo un elevato profilo di sicurezza e di efficacia".
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