Medicina
22 Maggio 2023 Rispetto al 2015, diminuzione del 6%dei reparti di Cardiologia degli ospedali italiani; riduzione del 3% dei posti letto di terapia intensiva cardiologica e di degenza ordinaria; riduzione del 7% dei posti letto di cardiologia riabilitativa e del 10% di day hospital; riduzione dei Dipartimenti Cardiologici puri a fronte di un incremento dei Dipartimenti Cardiologici con altre specialità
Rispetto al 2015, diminuzione del 6%dei reparti di Cardiologia degli ospedali italiani; riduzione del 3% dei posti letto di terapia intensiva cardiologica e di degenza ordinaria; riduzione del 7% dei posti letto di cardiologia riabilitativa e del 10% di day hospital; riduzione dei Dipartimenti Cardiologici puri a fronte di un incremento dei Dipartimenti Cardiologici con altre specialità (come chirurgia toracica/pneumologia). Questi alcuni dati del nuovo Censimento della Cardiologia Italiana realizzato dall'Associazione nazionale medici cardiologi ospedalieri e presentato in occasione del Congresso Anmco a Rimini.
Dal censimento è emerso inoltre che due terzi delle Cardiologie sono inserite in un percorso Hub-Spoke e il 57% delle Cardiologie Ospedaliere è inserito in rete formativa per gli specializzandi. Inoltre, a fronte di un importante ridimensionamento durante la pandemia per un coinvolgimento delle cardiologie nelle attività Covid-19, si assiste a un sostanziale rientro alla normalità dopo emergenza.
"Questo censimento - sottolinea Furio Colivicchi, presidente Anmco e direttore Cardiologia Clinica e Riabilitativa dell'Ospedale San Filippo Neri Asl Roma1 - è un fiore all'occhiello della nostra attività scientifica e rappresenta l'occasione per una puntuale verifica della struttura e dell'organizzazione della cardiologia italiana. Si tratta di una fotografia della realtà cardiologica che coinvolge tutte le cardiologie degli enti di ricovero e cura, sia pubblici che privati accreditati e rappresenta uno straordinario strumento per la programmazione sanitaria e la base per la costruzione di un moderno sistema di cure cardiologiche".
Per la prima volta, inoltre, evidenzia Colivicchi "il censimento è stato effettuato in collaborazione con l'Istat, consentendo di contestualizzare la realtà organizzativa cardiologica italiana nell'ambito di informazioni generali relative alla salute cardiovascolare del nostro Paese e di effettuare analisi più approfondite dei bisogni assistenziali presenti e futuri. La percentuale di risposta è stata ottimale in quanto ha partecipato oltre il 99% delle cardiologie nazionali".
Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:
Oppure rimani sempre aggiornato in ambito farmaceutico iscrivendoti alla nostra newsletter!
POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE
06/12/2024
Il 25 novembre 2024 si è tenuto un importante evento organizzato da Edra con il contributo non condizionante di Sanofi e UCB, durante il quale è stato presentato il paper scientifico "Value Based...
06/12/2024
Il nuovo stabilimento IBSA sarà in grado di produrre fino a 100 milioni di unità all’anno di film orodispersibili con tecnologia FilmTec®, rispondendo alle richieste di un mercato internazionale...
06/12/2024
Si tratta dell'anticorpo monoclonale atezolizumab sottocute, sviluppato da Roche, immunoterapia antitumorale anti-PD-L1 per il trattamento di diversi tipi di tumori. Il farmaco ha ottenuto la...
06/12/2024
Attualmente, milioni di europei vivono con malattie rare per le quali non esistono opzioni terapeutiche. Nello specifico, il 95% delle 6.000-7.000 malattie rare identificate non ha terapie approvate...
©2024 Edra S.p.a | www.edraspa.it | P.iva 08056040960 | Tel. 02/881841 | Sede legale: Via Spadolini, 7 - 20141 Milano (Italy)