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30 Maggio 2023 Dopo il suo vaccino anti-Covid, l'azienda statunitense Moderna punta alla tecnologia a mRna per ulteriori e innovative applicazioni: sono infatti attualmente 48 i vaccini e i farmaci allo studio da parte dell'azienda utilizzando questa tecnologia, mentre si lavora all'aggiornamento del vaccino anti-SarsCoV2 in vista del prossimo autunno
Dopo il suo vaccino anti-Covid, l'azienda statunitense Moderna punta alla tecnologia a mRna per ulteriori e innovative applicazioni: sono infatti attualmente 48 i vaccini e i farmaci allo studio da parte dell'azienda utilizzando questa tecnologia, mentre si lavora all'aggiornamento del vaccino anti-SarsCoV2 in vista del prossimo autunno.
I vaccini mRna, arma fondamentale durante la pandemia, sono vaccini contenenti Rna messaggero che porta al suo interno le istruzioni per produrre una determinata proteina virale (la proteina Spike nel caso del SarsCoV2). Una volta all'interno delle cellule del nostro corpo, l'mRna fa sì che la proteina virale venga da loro prodotta: questa verrà poi rilasciata e riconosciuta come estranea dal sistema immunitario, che di conseguenza produrrà anticorpi specifici in grado di aggredire il virus. Questa tecnologia però, ha affermato in occasione di un incontro-stampa Francesca Ceddia, senior vice president per le malattie infettive di Moderna, "è applicabile a un ampio spettro di malattie: laddove si renda necessario produrre una proteina, che poi potrà avere varie funzioni terapeutiche, la tecnologia mRna può farlo. E ciò trova applicazione in vari ambiti, da quello immunologico alle malattie cardiovascolari e le malattie rare. Nel caso, ad esempio, di malattie rare legate a un difetto enzimatico, il principio è quello di stimolare la produzione di una proteina sana che vada a sostituire l'enzima o proteina non funzionante". Su queste basi, Moderna sta lavorando a nuove opzioni terapeutiche: "Abbiamo in corso studi di fase 3 per un vaccino a mRna contro il virus respiratorio sinciziale, che colpisce in particolare i bambini: i risultati di efficacia sono promettenti ed entro l'anno prevediamo la sottomissione del farmaco alle autorità regolatorie. Abbiamo iniziato gli studi clinici anche sulla popolazione pediatrica". Studi di fase 3 sono in corso anche per un vaccino a mRna contro i virus dell'influenza, mentre sono stati avviati altri studi di fase 1 per un vaccino 'one shot', in un'unica soluzione, contro influenza e Covid insieme e anche contro influenza, Covid e virus sinciziali insieme. Inoltre, conclude, "siamo pronti a mettere in produzione il vaccino anti-Covid aggiornato in vista dell'autunno e stiamo testando la sottovariante Xbb attualmente circolante. Attendiamo l'indicazione finale di Fda ed Ema, prevista a giugno".
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