Farmaci
27 Giugno 2024L’obiettivo del congresso è “condividere i dati e mettere assieme tutti gli stakeholder per trovare spunti di approfondimento e risposte condivise”, spiega a Sanità33 Barbara Rebesco, direttrice della Struttura complessa politiche del farmaco di Alisa
Dal valore dei registri Aifa alla sostenibilità, fino alla formazione. Molti i temi al centro del Congresso che si terrà a Genova il 27 e il 28 giugno, presso l’Nh hotel collection, dedicato al Progetto multiregionale di sicurezza ed efficacia (PROMISE). Un progetto di farmacovigilanza AIFA sui Real World Data per l'implementazione di un nuovo modello di gestione integrata delle terapie oncologiche innovative. L’obiettivo del congresso è “condividere i dati e mettere assieme tutti gli stakeholder per trovare spunti di approfondimento e risposte condivise”, spiega a Sanità33 Barbara Rebesco, direttrice della Struttura complessa politiche del farmaco di Alisa.
Al congresso saranno presentati agli stakeholder i risultati del progetto di farmacovigilanza attiva promosso da AIFA e condotto nelle regioni Liguria, Sicilia, Toscana, Lazio e Campania. “Grazie all'attivo coinvolgimento di centri di queste regioni abbiamo potuto disegnare un approccio innovativo nella gestione di questi farmaci”, chiarisce Rebesco. “Sappiamo di avere a disposizione e trattiamo farmaci ad alto costo, nuovi e spesso innovativi, ma la responsabilità dei sanitari coinvolti nel processo di cura non si può fermare con l'accesso al farmaco, piuttosto la responsabilità dei clinici e dei sanitari è quella proprio di andare ad approfondire e verificare sul campo quello che l'efficacia e il valore prodotto dai farmaci.
D'altro canto, noi disponiamo di moltissimi dati registrati in database. Dunque, se vogliamo davvero cambiare paradigma e non parlare più di costo ma di valore è necessario andare a ricercare e misurare questo valore perché solo in questo modo il farmaco non viene più misurato in termini di costi ma come investimento in funzione del valore e del beneficio che questo produce”. Con lo studio, quindi, “non abbiamo la pretesa di arrivare a dare risposte o risultati definitivi, ma il valore del nostro studio è quello proprio di aprirci a nuove domande e spunti di approfondimento e soprattutto stimolare e promuovere un cambiamento della cultura nella valutazione dei farmaci”. in conclusione, “l’obiettivo sicuramente necessario e imprescindibile è lavorare assieme in maniera multidimensionale e multiprofessionale”.
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