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Intervista

02 Novembre 2023

Sostenibilita, Marullo di Condojanni (Angelini): ecco la formula per un’azienda di successo

L'intervista a Sergio Marullo di Condojanni, CEO di Angelini Industries. Avvocato, docente universitario, già Presidente del Comitato Territoriale Centro Sud di Banco BPM e membro dell'Advisory Board del B20 Italy, dal 2022 è nel CdA di TIP e consigliere di Fondazione Angelini


Sostenibilita, Marullo di Condojanni (Angelini): ecco la formula per un’azienda di successo

Prestare «molta attenzione all'ambiente, con vari progetti in via di sviluppo sia da un punto di vista energetico che di prodotto; sul fronte social, dare grande attenzione ai territori e sul fronte governance, realizzare best practices, che nel nostro caso sono già sono in atto. Il tutto coordinato da una funzione centrale che tira le fila di questo grande tema». Questa la formula per un’azienda attenta alla sostenibilità secondo Sergio Marullo di Condojanni, CEO di Angelini Industries. Avvocato, docente universitario, già Presidente del Comitato Territoriale Centro Sud di Banco BPM e membro dell'Advisory Board del B20 Italy, dal 2022 è nel CdA di TIP e consigliere di Fondazione Angelini, come ha spiegato in un’intervista a Sanità33. 



Per un’impresa italiana come Angelini, cimentarsi su uno scenario globale è sempre più complesso e ricco di tante sfide, ma per Marullo di Condojanni «puntare sugli italiani è sicuramente una ricetta di successo». Quello che invece «manca agli italiani – continua il ceo di Angelini Industries - è l'attitudine a fare sistema e quindi a generare iniziative che abbiano scala globale. Dunque, secondo me, un secondo ingrediente è sicuramente non avere paura di investire, prendersi dei rischi e capire che ad un certo punto, per fare il salto di dimensione, bisogna immaginare che il controllo possa non essere al 100% della famiglia o del fondatore, ma che c'è bisogno di fare partnership con altri e di andare su mercati diversi». In una parola: «investire». Per fare tutto ciò e investire in forme di innovazione efficaci, «c’è un minimo comune denominatore» da tener presente «stare vicino ai luoghi dove si genera innovazione, noi ad esempio abbiamo varie partnership». Ecco perché «stare vicini ai luoghi dell'innovazione è decisivo per intercettarla nel momento giusto». 

Ludovico Baldessin

TAG: AZIENDE, FARMACEUTICA

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