sanità
13 Febbraio 2024 A livello globale, le infezioni da batteri resistenti causano circa 1,5 milioni di morti all'anno, tale numero sale a quasi 5 milioni considerando i decessi indiretti. Cittadinanzattiva diffonde una Roadmap per contribuire alle decisioni di politica sanitaria attraverso un'analisi delle principali problematiche ed elaborando considerazioni e proposte mirate
Utilizzare gli antibiotici in modo responsabile, promuovere l'igiene nelle strutture sanitarie e formare i professionisti sanitari: queste alcune delle priorità identificate all’interno della Roadmap per l’Antimicrobico Resistenza, diffusa da Cittadinanzattiva con l’obiettivo di contribuire alle decisioni di politica sanitaria attraverso un'analisi delle principali problematiche ed elaborando considerazioni e proposte mirate. Il documento, fra i vari argomenti trattati, analizza e riassume le conoscenze attuali sull’antimicrobico resistenza (AMR) in Italia, il suo impatto economico, il coinvolgimento dei pazienti e la comunicazione sul tema, l’importanza dei test diagnostici rapidi, presentando infine 10 diverse strategie che possono essere adottate in forma di priorità per combattere l’antimicrobico resistenza. “La nostra Roadmap nasce proprio per contribuire ad identificare le priorità d’azione che vanno dalla sensibilizzazione ed empowerment della cittadinanza, al coinvolgimento attivo dei pazienti nella ricerca clinica e nelle strategie di trattamento, al ruolo dei professionisti sanitari nell’uso appropriato degli antibiotici, per arrivare all’introduzione di politiche e incentivi volti a favorire la ricerca e lo sviluppo di nuovi antibiotici", dichiara Valeria Fava, responsabile coordinamento politiche della salute di Cittadinanzattiva.
A livello globale, le infezioni da batteri resistenti causano circa 1,5 milioni di morti all'anno, tale numero sale a quasi 5 milioni considerando i decessi indiretti legati all'AMR. In Italia ci sono tra 10.000 e 15.000 morti ospedaliere annue dovute a infezioni da batteri multiresistenti, ma stime realistiche suggeriscono numeri ancora più elevati (considerando sia i decessi ospedalieri diretti che quelli indirettamente legati all'antimicrobico resistenza). Per quanto concerne l’impatto economico delle infezioni sostenute da microrganismi multi-resistenti in generale e delle infezioni correlate all'assistenza sanitaria (ICA), una recente analisi rivela un costo annuo di circa 800 milioni di euro dovuto all'aumento dei ricoveri per acuti in regime ordinario conseguenti alle infezioni. Inoltre, emerge anche la perdita di produttività dei pazienti, in particolare quelli in età lavorativa, con un impatto economico stimato di circa 200 milioni di euro dovuto alle giornate aggiuntive di ricovero.
La Roadmap per l’Antibiotico Resistenza è stata elaborata con la collaborazione di 14 esperti - rappresentanti del mondo scientifico, istituzionale e delle associazioni dei pazienti - e con l’obiettivo di individuare 10 priorità potenziali per affrontare il problema:
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