Governo e Parlamento
23 Febbraio 2023 Diventa legge il Decreto Legge Milleproroghe che, approvato il 29 dicembre scorso, era alle camere in attesa di conversione. La Camera dei Deputati ha approvato con 142 voti a favore, 90 contrari e quattro astenuti il testo che era passato in Senato
Diventa legge il Decreto Legge Milleproroghe che, approvato il 29 dicembre scorso, era alle camere in attesa di conversione. La Camera dei Deputati ha approvato con 142 voti a favore, 90 contrari e quattro astenuti il testo che era passato in Senato, blindato dal governo Meloni, con uno scarto di 70 voti tra favorevoli e contrari. In ambito sanitario, la principale novità è la chance, introdotta in Senato con emendamento dell’ultima ora, per i medici di famiglia ed i pediatri di restare in servizio, se acconsentono, fino a 72 anni: una possibilità che terminerà nel 2026 ed è dovuta alla carenza di professionisti convenzionati. Restano i limiti d’età esistenti per altri medici specialisti, ospedalieri pubblici o privati, e convenzionati Ssn od Inps e Inail. I medici sul territorio potranno contare sul rinvio non più a tutto il 2023 ma a tutto il 2024 della possibilità di prescrivere senza più rilasciare il promemoria cartaceo all’assistito per ritirare la medicina in farmacia. E tutto quest’anno per le sostituzioni sia i medici di famiglia sia i pediatri convenzionati potranno contare rispettivamente sui giovani colleghi del triennio post-laurea e sugli specializzandi in pediatria, che potranno anche acquisire incarichi provvisori, senza che ciò incida sulla parabola formativa.
In parallelo, gli ospedali potranno rinnovare i contratti d’emergenza dei medici specializzandi. Per ampliare l’offerta, per tutto il 2023 entro le 8 ore di libera professione settimanali non si applicano le norme sull’incompatibilità né ai medici né agli altri professionisti del comparto. Questi ultimi, come gli operatori sociosanitari e gli stessi medici, per ovviare alle carenze fino al 2025 potranno essere assunti previa selezione anche se extracomunitari in possesso di titoli ancora da equiparare ai sensi delle norme preesistenti. Per far fronte alle maggiori spese del 2022 volte a recuperare le prestazioni perse in emergenza Covid, le Regioni potranno usare i 340 milioni restanti dei 500 stanziati dalla Finanziaria di fine 2021. E potranno rivolgersi ai privati per integrare i livelli di assistenza, ma spendendo non oltre lo 0,3% del finanziamento statale. Nei policlinici universitari non costituiti in azienda e negli Irccs, per stabilizzare i ricercatori arriva un credito d'imposta, ma solo se gli enti utilizzano almeno per l’85% personale assunto a tempo indeterminato. Deluso invece chi si attendeva proroghe in vista per il pay-back dei dispositivi medici: entro aprile le aziende produttrici che hanno provocato lo sforamento del budget di una o più regioni dovranno ripianare il 50% di quel deficit, per un totale di 2,2 miliardi. Sul fronte farmaci, il Ministero dell’Economia entra nel CdA dell’Agenzia del Farmaco sostituendo uno dei due membri provenienti dal Ministero della Salute, alle Regioni resta la nomina degli altri due.
C’è spazio per dettagliare un aspetto non secondario: resiste per tutti i lavoratori pubblici e privati fino a fine giugno la possibilità di lavorare da casa se fragili e a rischio in caso di contagio Covid. Nel privato, la chance si estende ai genitori di figli sotto i 14 anni. Però il lavoro in remoto dev’essere compatibile con le caratteristiche della prestazione. Nel 2022 3,6 milioni di lavoratori che hanno usufruito dello smart working contro oltre 4 milioni del 2021.Tra le altre misure, oltre all’ennesima proroga sempre più breve delle concessioni ai balneari, i comuni hanno tempo fino al 31 marzo per decidere se applicare lo stralcio delle multe entro 1000 euro. Confermata la possibilità per le giovani coppie di accedere a mutui agevolati quest’anno. Il Fondo d’indennizzo dei risparmiatori truffati è prorogato al 30 giugno 2023.
Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:
Oppure rimani sempre aggiornato in ambito farmaceutico iscrivendoti alla nostra newsletter!
POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE
17/04/2025
Gli ultimi dati italiani indicano che nel 2023 sono state registrate ancora oltre 2.300 nuove diagnosi, di cui il 60% avvenute quando il sistema immunitario è già compromesso. Ecco le strategie per...
17/04/2025
In ambito dermatologico, offrire soluzioni efficaci e sicure per patologie complesse come l'alopecia areata risponde ai bisogni insoddisfatti di adulti e adolescenti che affrontano quotidianamente...
17/04/2025
La Commissione Europea ha approvato le formulazioni trivalenti del vaccino antinfluenzale adiuvato con MF59 e del vaccino su coltura cellulare per la stagione 2025/2026, in linea con le...
17/04/2025
Le esportazioni di prodotti farmaceutici e medicali dall’Irlanda agli Stati Uniti sono aumentate di oltre il 450%. È il secondo incremento mensile consecutivo che lascia ipotizzare una corsa alle...
©2025 Edra S.p.a | www.edraspa.it | P.iva 08056040960 | Tel. 02/881841 | Sede legale: Via Spadolini, 7 - 20141 Milano (Italy)