fumo
14 Novembre 2025In Senato presentati dati su 93.000 morti l’anno e 24 miliardi di costi legati al fumo

Registrati in Italia 93.000 decessi l’anno per malattie correlate al fumo e 24 miliardi di euro di costi diretti e indiretti. Sono i dati al centro dell’incontro “Prevenire i tumori, proteggere la salute: strategie e politiche sul fumo”, svoltosi al Senato su iniziativa della vicepresidente Licia Ronzulli e organizzato con la Fondazione Umberto Veronesi. Il confronto ha coinvolto esponenti del mondo politico, della ricerca e della sanità pubblica, con l’obiettivo di definire nuove azioni per ridurre il tabagismo.
Secondo l’AIOM, il tumore del polmone registra 44.800 nuove diagnosi l’anno, con nove casi su dieci attribuiti al fumo. Le ospedalizzazioni per le principali patologie fumo-correlate comportano 1,64 miliardi di euro di spesa annuale, secondo uno studio dell’Istituto Mario Negri e di ATS Brianza. Per Ronzulli, il fumo resta “la prima causa di morte evitabile” e richiede una strategia che unisca educazione, prevenzione e sostegno alla cessazione.
Tra le proposte discusse vi è l’utilizzo della leva fiscale come strumento di sanità pubblica. L’ipotesi presentata prevede un aumento significativo delle accise per portare il prezzo del pacchetto di sigarette oltre i 10 euro, con incrementi proporzionali anche per gli altri prodotti contenenti tabacco e nicotina. Il documento programmatico “La salute di tutti prima di tutto”, illustrato durante l’incontro, indica la necessità di un intervento legislativo strutturato.
Nel dibattito sono intervenuti, tra gli altri, Giulia Veronesi, chirurgo toracico e membro del Comitato scientifico della Fondazione Umberto Veronesi, Francesco Perrone, presidente della Fondazione AIOM, Michela Meregaglia del CERGAS SDA Bocconi e rappresentanti di diversi gruppi parlamentari. Veronesi ha ribadito che il tabagismo è “un’emergenza sanitaria, sociale ed economica”, ricordando che la sopravvivenza a cinque anni del tumore del polmone è pari al 16% negli uomini e al 23% nelle donne.
Secondo una recente indagine AstraRicerche citata dalla Fondazione, sei italiani su dieci si dichiarano favorevoli a un aumento deciso della tassazione sul tabacco e oltre il 40% chiede che le nuove entrate siano destinate a prevenzione e cura delle malattie correlate. Perrone ha ricordato la prossima avvio della raccolta firme per una proposta di legge di iniziativa popolare finalizzata ad aumentare di 5 euro il prezzo di tutti i prodotti tabagici.
La Fondazione Umberto Veronesi evidenzia di essere impegnata da anni in attività di advocacy e sensibilizzazione sui danni del fumo, con programmi educativi rivolti a giovani e adulti e il sostegno alla ricerca sulle patologie fumo-correlate. L’incontro in Senato ha ribadito la necessità di un’azione coordinata tra istituzioni, comunità scientifica e società civile per ridurre la diffusione del tabagismo e il suo impatto sanitario ed economico.
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