sanità
13 Febbraio 2023 Cinquanta milioni di euro in cinque anni per il Piano Oncologico Nazionale (PON). Questo è il contenuto dell'emendamento approvato dalle Commissioni Affari costituzionali e Bilancio del Senato con cui viene istituito il Fondo 2023-2027
Cinquanta milioni di euro in cinque anni per il Piano Oncologico Nazionale (PON). Questo è il contenuto dell'emendamento approvato dalle Commissioni Affari costituzionali e Bilancio del Senato con cui viene istituito il Fondo 2023-2027. Si tratta di "un primo importante passo in avanti verso una governance dell'oncologia in chiave moderna" per le associazioni riunite nel gruppo "La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere".
"Dopo la costituzione dei gruppi interparlamentari e l'approvazione alla Camera della mozione unitaria sul Piano Oncologico Nazionale e sui punti chiave dell'Accordo di Legislatura 2022/2027. Ora, con l'istituzione del Fondo - dichiara Annamaria Mancuso, presidente Salute Donna Onlus e coordinatrice di "Salute: un bene da difendere" - tocca alle Regioni mettere in campo gli strumenti per utilizzare i fondi, ascoltando anche le istanze delle associazioni, pronte a dare tutto il supporto affinché non venga sprecato neanche un centesimo". "Ci siamo messi subito a lavoro per dare risposte concrete ai pazienti che hanno bisogno di sapere che la politica farà la sua parte -commenta Guido Quintino Liris, capogruppo FdI alla Commissione Bilancio del Senato - Le risorse stanziate consentiranno di supportare quanto viene fatto in ambito oncologico, rispondendo ai bisogni dei pazienti che devono avere la possibilità di essere curati tempestivamente e con percorsi al passo con gli strumenti offerti dalla ricerca e degli operatori sanitari".
Il Fondo oncologico nazionale è uno strumento importante per sostenere il potenziamento dei programmi di prevenzione, diagnosi e cura del cancro in tutte le Regioni italiane. "L'obiettivo di questo finanziamento è anche quello di contribuire ad eliminare le differenze che ci sono tra Nord e Sud e che ci costringono ancora a parlare di malati di serie A e di serie B - sottolinea Maria Domenica Castellone (M5s), vice presidente del Senato - Nostro compito sarà quello di garantire un impegno di risorse che sia continuativo e non sporadico, per fare in modo che ogni progetto avviato abbia la continuità necessaria".
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