Governo e Parlamento
16 Gennaio 2023 Andrea Costa di Noi Moderati, già sottosegretario alla Salute nel governo Draghi, è stato chiamato dal ministro Orazio Schillaci ad assumere l'incarico di "esperto in strategie di attuazione del Pnrr-Missione 6 Salute, con particolare riferimento agli interventi a livello territoriale"
Andrea Costa di Noi Moderati, già sottosegretario alla Salute nel governo Draghi, è stato chiamato dal ministro Orazio Schillaci ad assumere l'incarico di "esperto in strategie di attuazione del Pnrr-Missione 6 Salute, con particolare riferimento agli interventi a livello territoriale".
“È un grande opportunità - commenta Costa - per la quale ringrazio il ministro della Salute Schillaci ed è anche una sfida nell'ambito degli obiettivi dichiarati nel programma di governo. C'è tanto da fare, ora al lavoro".
"Con Andrea Costa abbiamo sempre condiviso la consapevolezza che il medico di famiglia rappresenti l'ossatura della medicina del territorio del futuro. E siamo certi che questo punto di vista sarà molto efficace e utile alla luce del nuovo incarico". I medici di medicina generale "sono pronti a continuare con lui il confronto sulla medicina di prossimità". Silvestro Scotti, segretario generale della Fimmg, commenta così in una nota la nomina voluta dal ministro della Salute Orazio Schillaci dell'ex sottosegretario Andrea Costa come esperto in strategie di attuazione del Pnrr-Missione 6 Salute con particolare riferimento agli interventi a livello territoriale.
"Un dialogo continuo quello con Costa - dice Scotti in una nota, congratulandosi con l'ex sottosegretario per la nomina - sempre nella comune convinzione che siano i modelli organizzativi a doversi adattare alle peculiarità dei diversi territori, mai il contrario". Visione, secondo Fimmg, agevolata dalla conoscenza diretta da parte dell'ex sottosegretario di realtà come le comunità montane o semplicemente aree rurali a bassa densità abitativa e forte prevalenza di cittadini anziani. Caratteristiche che connotano larga parte del territorio. "La presenza di un medico di medicina generale, di uno studio aperto, fa sì che quel territorio non muoia, e così il tessuto sociale", aveva detto Costa.
Ampia è la condivisione, conclude la nota Fimmg, registrata sull'esigenza di un rafforzamento dell'assistenza primaria a carico dei medici di medicina generale attraverso le Aggregazioni funzionali territoriali (Aft) quali strutture spoke così come previsto dall'ultimo accordo convenzionale 2016/2018 e per le quali sono necessari adeguati incentivi.
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