Governo e Parlamento
10 Aprile 2024Le dichiarazioni dette da Raffaele Fitto, ministro per gli Affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il Pnrr, nel suo intervento su 'Pnrr e riforme: gli obiettivi 2024 del Governo italiano' che fa parte dell'evento organizzato dal Sole 24 Ore
“Non esiste un taglio alle spese della sanità, esiste un'opera meritevole per salvaguardare gli investimenti e metterli in una collocazione che consente di realizzarli. È un esempio di notizia negativa da derubricare rispetto al lavoro complesso realizzato. Abbiamo tolto le spese da Pnrr non per scelta o capriccio, ma sono stati tolti progetti già in essere prima del Pnrr e che quindi non avrebbero mai potuto essere rendicontati con le regole previste dal Pnrr e non sarebbero mai stati realizzati entro la scadenza del giugno 2026. Questi progetti sono stati presi e messi fuori dal Pnrr, ma sono comunque coperti dal decreto-legge in discussione in questi giorni'. Lo ha detto Raffaele Fitto, ministro per gli Affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il Pnrr, nel suo intervento su 'Pnrr e riforme: gli obiettivi 2024 del Governo italiano' che fa parte dell'evento organizzato dal Sole 24 Ore 'Obiettivo Crescita 2024: la messa a terra del Pnrr e le riforme per costruire l'Italia del futuro'.
Il ministro ha ricordato che “sulla misura Ospedale sicuro, quindi sulla sicurezza delle strutture ospedaliere, erano previsti circa 3mila e 100 milioni e oggi abbiamo 3 miliardi e 100 milioni". È in corso "un'interlocuzione con le Regioni", ha proseguito Fitto. "Io e il ministro Schillaci - ha sottolineato - abbiamo scritto una lettera congiunta per capire lo stato di avanzamento, perché sull’edilizia ospedaliera, nonostante siano passati molti anni, esistono ingenti risorse che non sono ancora state spese o programmate. La cifra relativa alle spese non programmate è di 2,2 miliardi, la quota residua sul Pnrr è di 900 milioni e la quota residua sul Piano nazionale complementare" Pnc "è di 240 milioni. Complessivamente sono i 3 miliardi e 100 milioni. Quindi non esiste alcun taglio, ma esiste un'azione positiva tesa a salvaguardare gli investimenti nella collocazione che consente di realizzare ogni singolo investimento", ha rivendicato il ministro. "Il tema sul quale penso sia importante concentrare l'attenzione - ha concluso - non è questa discussione su presunti tagli che dal nostro punto di vista non esiste, ma capire come entro giugno del 2026 ci sia la capacità di spendere veramente queste risorse, a partire dai 900 milioni sul Pnrr e dai 240 sul Pnc. Questa è la vera sfida".
Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:
Oppure rimani sempre aggiornato in ambito farmaceutico iscrivendoti alla nostra newsletter!
POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE
30/04/2025
In occasione della Giornata dell'ipercolesterolemia familiare omozigote, che si celebra il prossimo 4 maggio, Rare Diseases Chiesi Italia presenta ufficialmente MyLipids App, un'applicazione gratuita...
30/04/2025
Presentati al congresso annuale della Heart Rhythm Society (HRS) 2025, i dati aggiornati dello studio globale sul defibrillatore extravascolare (EV-ICD) Aurora di Medtronic indicano un’efficacia...
30/04/2025
Inaugurato presso la Fondazione Policlinico Gemelli di Roma il Theragnostic oncology center (Toc), uno dei primissimi in Italia, annuncia l'ospedale. Si tratta di nuovo centro di coordinamento...
30/04/2025
Sergio Segato, appena nominato alla guida di Fismad, Federazione Italiana delle Società delle Malattie dell'Apparato Digerente, per i prossimi due anni, è stato intervistato da Sanità33 riguardo i...
©2025 Edra S.p.a | www.edraspa.it | P.iva 08056040960 | Tel. 02/881841 | Sede legale: Via Spadolini, 7 - 20141 Milano (Italy)