sanità
11 Dicembre 2023 Il Made in Italy ha un immenso valore, non solo storico-culturale, ma anche per la crescita dell’economia nazionale. Ne è prova il dato record raggiunto dall’export tricolore che, con un balzo del +20%, nel 2022 ha segnato il traguardo storico di 625 miliardi
È stato presentato al Senato il primo Intergruppo Parlamentare per il Made in Italy e l’Innovazione. Nato, su iniziativa del senatore Bartolomeo Amidei, membro della IX Commissione del Senato, con il sostegno del Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, sarà uno spazio di dialogo e confronto permanente e bipartisan tra le istituzioni e gli operatori dei settori produttivi più rappresentativi per lo sviluppo e la valorizzazione della quintessenza del sistema produttivo italiano.
Il Made in Italy ha un immenso valore, non solo storico-culturale, ma anche per la crescita dell’economia nazionale. Ne è prova il dato record raggiunto dall’export tricolore che, con un balzo del +20%, nel 2022 ha segnato il traguardo storico di 625 miliardi.
La terapia con radioligandi è a tutti gli effetti la nuova frontiera della medicina di precisione in ambito medico-nucleare perché prevede l’uso di radiofarmaci, che emettono radiazioni a scopo terapeutico e agisce grazie a un vettore chiamato “ligando” che riconosce e si lega solo alle cellule malate, per poi colpirle dall’interno, distinguendole selettivamente da quelle sane, senza danneggiarle.
Tra le voci più rappresentative del Made in Italy, AdAcAp (Advanced Accelerator Applications), modello di eccellenza nel settore strategico della farmaceutica e protagonista dell’incontro. È una startup nata dall’intuizione del fisico italiano del CERN Stefano Buono, allievo del Premio Nobel Carlo Rubbia, che ha sviluppato un approccio innovativo per il trattamento di varie forme tumorali.
Presente in 12 paesi con più di 1.100 dipendenti, ma con il cuore produttivo in Italia dove sono localizzati ben 4 dei 14 siti produttivi presenti in Europa: Ivrea (Torino) e Saluggia (Vercelli), in Piemonte; Meldola (Forlì-Cesena), in Emilia-Romagna; Venafro (Isernia) in Molise.
Oggi tra le aziende leader nella diagnostica per immagini e per produzione di radiofarmaci per la Pet. Diventata rapidamente multinazionale con 4 siti produttivi nel nostro Paese e un fatturato record nel 2022 di 170 milioni, rappresenta oggi una realtà unica nel panorama dell’industria farmaceutica italiana e un’eccellenza della ricerca Made in Italy per l’innovazione in oncologia.
Si tratta di una tecnica innovativa che sta cambiando il modo di trattare il cancro a partire dai tumori neuroendocrini, ma che in futuro potrà arricchire il ventaglio terapeutico di numerose tipologie di tumori come il cancro alla prostata metastatico, il tumore al polmone e il tumore al seno.
“Reinventare la medicina di precisione e cambiare la prospettiva di cura del cancro per prolungare e migliorare la qualità di vita delle persone. È la sfida che stiamo affrontando grazie alla terapia con radioligandi, capace di riaccendere la speranza di migliaia di pazienti oncologici nel mondo, a cui abbiamo offerto una nuova cura, sicura ed efficace”, dichiara Fabrizio Celia, Radiopharmaceuticals Country Operation Head di AdAcAp.
“Tutto questo si traduce in un beneficio importantissimo per i pazienti che guadagnano mesi, se non anni di vita, soprattutto nei tumori in fase metastatica, resistenti o che si trovano in aree difficili da trattare, inoperabili o non aggredibili con opzioni terapeutiche standard – spiega Celia -. Si tratta dunque di una terapia target di ultra-precisione, che unisce ad un’elevata efficacia una minima tossicità, e personalizzata perché ogni paziente riceve un farmaco preparato appositamente attivando una catena organizzativa che ne garantisce la somministrazione al paziente non oltre le 120 ore dalla produzione”.
Nel corso degli anni il sito di Ivrea ha decuplicato i suoi investimenti passando dagli 11 milioni nel triennio 2017-2019 a 110 milioni previsti nei prossimi 3 anni, allo scopo di aumentare la produzione del 20% sostenendo la quota di fatturato generato dall’export che salirà dal 75% del 2022 al 90% nel 2024. Un’espansione che va di pari passo con l’investimento sul personale: entro il 2023 è previsto un aumento dei posti di lavoro nel sito, con ulteriori 50 assunzioni che si aggiungeranno ai 240 dipendenti attuali.
“Numeri alla mano, l’Italia è la carta vincente di AdAcAp che unisce all’orgoglio delle sue radici, coraggio innovativo e proiezione internazionale, volano per la crescita economica-scientifica nazionale e per la valorizzazione dell’eccellenza Made in Italy”, conclude Celia.
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